La voce girava da tempo e ora la notizia è ufficiale, il nuovo veicolo nato a seguito delle operazioni del Fondo Italiano di Ivestimento si chaima Programma 101, nome che riprende quello del mitico primo calcolatore della storia dell’informatica messo a punto da Olivetti. Dopo le operazioni con 360 Capital Partners e con United Ventures ecco quindi la nuova operazione che vede coinvolto anche il Gruppo Azimut e che sarà guidata da Andrea Di Camillo.
Qui di seguito il testo del comunicato stampa diffuso oggi che illustra i dettagli dell’operazione che si concentrerà su start-up digitali, avrà una dotazione di 50 milioni di euro, e lavorerà a stretto contatto con gl incubatori.
Su iniziativa del Fondo Italiano di Investimento nasce un innovativo operatore di venture capital dedicato ad investimenti nel settore digitale, chiamato Programma 101.
Il progetto ha trovato la piena condivisione di importanti investitori privati, tra cui il Gruppo Azimut, la più grande realtà italiana indipendente di asset management, che insieme al Fondo Italiano assumerà il ruolo di principale investitore.
Il nuovo veicolo di investimento, che prende il nome dal personal computer dell’Olivetti che fu il primo a livello mondiale e che avrà una dimensione obiettivo di 50 milioni di euro, è stato promosso e sarà gestito da un team guidato da Andrea di Camillo, professionista con alle spalle importanti esperienze di investimento e imprenditoriali, in qualità di co-fondatore di Banzai e Vitaminic.
Programma 101 rappresenta la prima concreta iniziativa di collegamento tra il mondo del venture capital ed alcuni tra i principali incubatori di imprese attivi nel settore digitale. Il progetto prevede, infatti, che gli incubatori coinvolti presentino al fondo le iniziative “incubate” considerate più meritevoli, lasciando ai gestori di Programma 101 la valutazione circa l’opportunità di investimento e la definizione degli eventuali dettagli.
Obiettivo del nuovo operatore è quindi quello di intervenire come vero e proprio “acceleratore” delle migliori iniziative presenti negli incubatori, al fine di dare “dignità di impresa” ad alcune interessanti eccellenze tecnologiche sviluppate nel nostro Paese.
L’iniziativa nasce dalla volontà di soddisfare la domanda di capitale di rischio, per interventi indicativamente compresi tra i 500 mila e 1,5 milioni di euro, da parte delle imprese di nuova costituzione che, seppur valide, riescono con grandissime difficoltà ad attrarre l’attenzione dei fondi esistenti. La presenza di questo nuovo veicolo di investimento avrà dunque un impatto determinante sulla capacità delle nostre start-up di passare dalle prime fasi di vita a quelle di sviluppo successivo.
Per Fondo Italiano si tratta di un progetto particolarmente rilevante che si inserisce nell’ambito dell’attività di fondo di fondi a supporto dello sviluppo del venture capital italiano. In particolare, con quello odierno, diventano quattro gli interventi di FII in tale segmento, per un ammontare totale di 50 milioni di euro. Inoltre, sulla falsariga di quanto realizzato con Programma 101, sono ad oggi in fase di studio due ulteriori iniziative focalizzate sui settori dei dispositivi medici e della robotica/meccatronica.
Per il Gruppo Azimut si tratta di una delle più importanti iniziative strategiche dei prossimi anni a favore dei suoi clienti e investitori. L’obiettivo è quello di far sviluppare l’azienda sul segmento alto di clientela oltre a sostenere il “Sistema Italia” secondo i valori fondanti del Gruppo quali indipendenza, innovazione, dinamicità e italianità che hanno permesso ad Azimut di raggiungere le dimensioni attuali con oltre 21 miliardi di patrimonio complessivo.
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