E’ giunta al termine anche la nona edizione di StartCup Piemonte e Valle d’Aosta, la competizione per progetti d’impresa innovativi promossa dal 2005 dai tre incubatori universitari piemontesi: I3P, del Politecnico di Torino, 2i3T dell’Università di Torino, e Enne 3, dell’Università del Piemonte Orientale, che ogni anno mette in gara centinaia di idee d’impresa con un montepremi complessivo prossimo a 100 mila euro.
Le dieci idee finaliste, tra le quali sono stati assegnati anche i premi speciali, sono state selezionate tra le 314 arrivate da ben 529 proponenti, un risultato che conferma il trend in continua crescita e che fa segnare un +12 per cento rispetto all’anno scorso.
Lo scorso 4 ottobre a Novara, nella sede dell’Università degli Studi del Piemonte orientale, si è svolta la selezione finale dei vincitori che si aggiudicano un piccolo premio in danaro e l’accesso al PNI, la Coppa dei campioni delle Start up, che si svolgerà a Genova il 31 ottobre nell’ambito del Festival della scienza.
Ecco dunque i vincitori.
1° – 20k euro – INTOINO – Permette a chiunque di costruire un dispositivo elettronico o “internet degli oggetti” senza avere competenze tecniche, portando alla vita i propri progetti creativi
2° – 15K – Red – Cappuccio robotico Plug&Play montabile su strumenti endoscopici standard. Permette di eseguire interventi mini-invasivi per asportare tumori precoci in tutto il tratto gastro-intestinale, garantendo un trattamento sicuro ed efficace.
3° – 10k – Isalit – propone una rivoluzionaria tecnologia applicata al monitoraggio, alla conservazione e alla salvaguardia dei beni culturali e degli oggetti d’arte.
Ex equo, che accedono al PNI ma non ricevono premi cash:
Ecolumiere – Ecolumiere sviluppa e commercializza una linea innovativa di dispositivi di illuminazione LED per il risparmio energetico grazie alla regolazione automatica della luce emessa in
funzione di quella ambientale.
Scloby – Scloby è uno strumento che sostituisce integralmente i registratori di cassa e software gestionali con una soluzione accessibile via tablet e smartphone, integrando i processi delle PMI (commercianti, ristoratori, artigiani, liberi professionisti) con la galassia di servizi internet ( e-commerce, sistemi di fidelity, sistemi di pagamento).
Qui di seguito alcuni commenti espressi nel corso della cerimonia di premiazione che tratteggiano lo scenario innovazione e startup di Piemonte e Valle d’Aosta.
Il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota ha dichiarato: «La Regione è fiera di essere da sempre al fianco di Start Cup, una manifestazione che negli anni ha saputo crescere e selezionare le imprese del Piemonte futuro. Dall’innovazione, dalla ricerca, dallo sviluppo dei processi passa infatti il nostro domani. Per il Paese, le aziende connesse alla proprietà intellettuale (che vuol dire anche indicazioni geografiche tipiche, copyright, marchi, brevetti) producono il 40,8% del pil e il 26,8% dei posti di lavoro. Da questi numeri si comprende come le start up che stiamo sostenendo costituiranno la fonte di occupazione dei prossimi anni. Per questo la Regione Piemonte continuerà con forza a promuovere l’attività degli incubatori e le iniziative che accompagnano le idee ad alto tasso di innovazione e tecnologia».
Claudia Porchietto, assessore al Welfare: “Start Cup è un esempio dell’Italia e del Piemonte che non si arrende alla crisi e che invece guarda avanti con ottimismo e speranza. Le start up nate sotto la supervisione degli incubatori e il sostegno della Regione continuano a crescere: quest’anno possiamo contare su 150 imprese che generano un fatturato di 51,2milioni di euro e che offrono lavoro a 914 persone. Numeri importanti in crescita rispetto all’anno scorso (+5%). In un momento di incertezze politiche, economiche e finanziarie è fondamentale costruire il futuro del nostro tessuto imprenditoriale. La Regione Piemonte crede fermamente in questo progetto e Start Cup è il fiore all’occhiello perchè seleziona e premia le idee e i progetti d’eccellenza. Una selezione che ha dimostrato negli anni essere ottima visto che molte delle imprese uscite vincitrici hanno poi ottenuto riconoscimenti nazionali e internazionali»
Pier Luigi Marquis, assessore alle Attività produttive, Energia e Politiche del lavoro della Regione Autonoma Valle d’Aosta: “Il concorso, oltre a rappresentare un mezzo di diffusione del principio di innovazione ha ricadute concrete anche in termini di creazione di impresa, le imprese vincitrici negli anni precedenti, insediatesi nel nostro territorio, ne sono la più viva dimostrazione».
Marco Cantamessa, presidente di I3P: «Start Cup si conferma come uno straordinario e variegato vivaio di idee e competenze. Il nostro territorio si sta qualificando sempre di più come una terra di startup, in particolare grazie al lavoro degli incubatori universitari d’impresa, che hanno iniziato a operare in questo settore ben quattordici anni fa. Ora la sfida è quella di far crescere queste startup ed aiutarle ad affermarsi sul mercato, così che possano diventare strumento di sviluppo economico e volano per l’occupazione. Ciò richiede che si vada al di là dell’infatuazione di questo momento, nel quale le start up vanno sì di gran moda, ma sovente limitandosi agli aspetti di comunicazione”.
Lorenzo Lener, direttore dell’incubatore “enne3” di Novara: «Vediamo sempre più persone interessate al nostro lavoro. Gli incubatori universitari in pochi anni, da oggetto misterioso, sono diventati un catalizzatore di interessi. La start up vive una relazione con la ricerca universitaria sempre connessa, ma anche indipendente. Non è solo un oggetto per valorizzare le ricerche effettuate in università, ma un’impresa che ha bisogno delle competenze universitarie per rafforzare i suoi asset e differenziarsi dalla concorrenza».
Silvio Aime, Presidente di 2i3T: “La Start Cup Piemonte – Valle d’Aosta rappresenta un importante momento di confronto sulla applicabilità dei risultati della ricerca scientifica. Siamo molto soddisfatti della creatività e del livello delle idee espresso dai ricercatori che quest’anno in modo particolare hanno fatto pervenire alla business plan competition un rilevante numero di proposte molto interessanti, dimostrando grande propensione all’innovazione ed ai percorsi imprenditoriali basati sulla conoscenza. Segno che da parte dei giovani vi è la volontà di guardare oltre e l’idea di proporre una iniziativa imprenditoriale propria dove le competenze maturate nell’ambito accademico incontrano il mercato sta diventando un’alternativa sempre più diffusa rispetto alla ricerca del “posto fisso”. L’Incubatore dell’Università si sente peraltro fortemente impegnato nell’ampliare i settori di creazione di imprese coinvolgendo l’area delle humanities e della social innovation, anche grazie alla collaborazione della Regione Piemonte, che sostiene i percorsi di incubazione con misure significative per il trasferimento tecnologico e l’avvio di nuove imprese innovative».
Grazia Borri della direzione di Banca Sella Holding (partner dell’evento). “Da diverso tempo stiamo lavorando come banca per far sì che sia sempre più diffusa una cultura aperta alle startup e all’economia digitale più in generale. La sponsorizzazione da parte di Banca Sella di questa importante iniziativa significa mettere ancora una volta l’accento sulla necessità di puntare sulle idee innovative per rilanciare lo sviluppo del nostro paese, creando una sinergia tra banche, incubatori e centri di ricerca.”
A questo indirizzo tutti i vincitori e le rispettive schede progetto.
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