Appassionato di startup e innovatore dentro, Fedez è uno dei primi musicisti italiani ad affidare la tutela dei diritti d’autore a SoundReef, startup italiana ma di diritto inglese per necessità visto che il nostro è uno degli ultimi Paesi ad avere una regolamentazione monopolistica in relazione alla tutela dei diritti d’autore, gestiti dalla Siae, che le nega il diritto di operare in un regime di libera concorrenza. Mentre in molti Paesi opera più di una società in concorrenza per la gestione dei diritti, il percorso istituzionale nel nostro Paese è ancora all’inizio dell’esame parlamentare e per sollecitare il recepimento delle disposizioni europee, Soundreef e oltre 300 fra imprenditori e investitori hanno consegnato una lettera al Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Nella missiva sono illustrate le ricadute positive (nuovi posti di lavoro e innovazione del settore) della liberalizzazione e della fine del monopolio SIAE, che favorisce solo “vecchi privilegi e rendite di posizione”. Ciascun autore potrebbe affidare la gestione dei propri diritti d’autore a qualsiasi società autorizzata, a prescindere dal Paese di residenza. SoundReef ha quindi “soffiato” alla Siae uno dei più importanti talenti rap italiani, milioni di dischi venduti e sfilze di concerti sold-out, idolo di molti giovani anche per temperamento, e in questa operazione pioniere coraggioso dell’innovazione digitale in campo musicale. “Quella di Federico – commenta Davide D’Atri, fondatore e amministratore delegato di Soundreef – è una scelta coraggiosa ma anche di innovazione, dettata dalla voglia di cambiare il sistema che garantisce i più forti. La rivoluzione digitale non poteva che travolgere i monopoli che ancora resistono nel nostro Paese assisteremo presto a un effetto domino”. “Ho scoperto Soundreef – racconta il cantautore rap Fedez – perché sono appassionato di start up e in più si occupa di un contenuto che mi riguarda direttamente. Ho scelto di affidarmi a loro per la raccolta dei miei diritti d’autore perché voglio sostenere chi fa della trasparenza e della meritocrazia un valore fondante”. Con l’utilizzo di sistemi digitali si riducono drasticamente i tempi di rendicontazione e pagamento dei compensi per gli autori, dall’attuale media di 12/24 mesi a quella di una o più settimane. Le somme vengono determinate in maniera puntuale e precisa e non forfettaria come previsto dall’attuale sistema utilizzato dalla SIAE. Il 75% dei concertini viene pagato a campione. “Soundreef – spiega Davide D’Atri – rendiconta le utilizzazioni entro 7 giorni dal concerto e paga le royalty entro 90 giorni dal concerto, sia per il nazionale che per l’internazionale. La nostra rendicontazione è analitica al 100%. Ciò che viene suonato viene pagato e gli utenti attraverso l’account online possono verificare in tempo reale come e quando hanno guadagnato”. La determinazione puntuale e digitale dei compensi favorirebbe soprattutto i giovani autori, che attualmente non riescono a recuperare neppure le quote di iscrizione a SIAE. Il 60% degli iscritti non recupera nemmeno la quota d’iscrizione. Lo statuto della Società Italiana Autori ed Editori, infatti, attribuisce agli iscritti tanti diritti di voto quanti sono gli euro incassati come diritti d’autore. Con questo meccanismo tutte le decisioni (anche quelle sulla ripartizione dei diritti) sono prese dagli autori ‘più ricchi’, obbligando gli emergenti e quindi la maggior parte degli iscritti (80 mila in tutto) a subirne le scelte. Se qualche altro artista volesse seguire l’esempio, questo è il sito di SoundReef. Chi è e cosa fa SoundReef Soundreef Ltd è una società costituita nel Regno Unito nel 2011, interamente controllata dall’italiana Soundreef S.p.A. Autorizza le imprese ad utilizzare e diffondere musica in esercizi commerciali ed eventi live e raccoglie e distribuisce compensi per conto di autori, editori, etichette discografiche e artisti. Soundreef è un Ente di Gestione Indipendente (Independent Management Entity -‐ IME secondo la Direttiva 2014/26/EU) riconosciuta dall’Intellectual Property Office del Regno Unito che offre servizi alternativi a quelli delle tradizionali società di gestione collettiva dei diritti d’autore come SGAE, GEMA, SIAE e SACEM. Attualmente amministra e raccoglie compensi su oltre 150.000 brani utilizzati da un network sempre crescente di decine di migliaia di utenti business in Italia e nel mondo. Soundreef S.p.A. sviluppa il Saas a disposizione di Soundreef Ltd e di altri gestori di diritti con l’obiettivo di permettere ai propri clienti di tracciare le utilizzazioni, rendicontare i compensi al 100% in maniera analitica e pagare velocemente gli aventi diritto. Soundreef S.p.A. è finanziata dalle società di investimento VAM Investments S.p.A. e LVenture Group S.p.A.
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