E’ interamente autofinanziata e punta a 1,5 milioni di euro di fatturato nel 2019. È l’azienda fondata da Massimiliano Misseri, Alberto Trussardi e Andrea Mangilli che si propone di cambiare il modo in cui gli utenti fanno acquisti in farmacia. Farmakom, questo il nome dell’azienda nasce nel 2016 e mette a punto una piattaforma che consente alle farmacie di vendere online. L’idea nasce perché, spiegano i fondatori di Farmakom: “la professione del farmacista ha una lunga storia alle spalle, ma è solo da pochi anni che in Italia è stata introdotta una legislazione per regolare la vendita online di farmaci ed è in questo contesto che abbiamo deciso di creare Farmakom che oggi è già stata scelta da oltre 120 farmacie italiane”.
La piattaforma di Farmakom è stata progettata per essere a misura di farmacia e per integrarsi automaticamente con i più diffusi gestionali per farmacia e banche dati del farmaco online, fornisce tutte le referenze dei prodotti da banco in commercio, completi di descrizione e di immagini, evitando così al farmacista perdite di tempo nell’inserimento dati. La piattaforma è nata dopo un periodo di analisi del mercato e delle effettive esigenze e con l’idea di definire un modello di business che fosse il più scalabile possibile. Farmakom propone quindi la piattaforma di e-commerce totalmente integrata e pronta all’uso, le farmacie che intendono adottarla devono prevedere un investimento una tantum compreso tra i 10mila e i 15mila euro, in base alle funzionalità da attivare, e un canone annuo di tremila euro per la manutenzione della piattaforma e gli aggiornamenti. Il software è erogato in modalità SaaS e permette a Farmakom di estendere automaticamente a tutto il network delle sue farmacie le nuove funzionalità sviluppate in risposta a feedback e novità tecnologiche, rendendo così l’attività digitale del farmacista sempre più efficace e sempre più competitiva. Secondo quanto rilevato dalla stessa Farmakom partendo dai dati del report sul mercato farmaceutico dell’Associazione italiana sviluppo marketing, in Italia l’attività e-commerce da parte delle farmacie ha segnato nel 2017 un aumento del 17% per un totale di 96 milioni di euro e in tutta Europa crescerà del 9,3% entro il 2021 per un totale di 13 miliardi di euro. “Farmakom ha registrato risultati più che positivi: 2,5 milioni di visite, 250mila ordini, 160mila clienti e più di 15 milioni di euro di transato tra tutti gli e-commerce attivi nei primi due anni. Grazie a strategie digitali per la comunicazione, la costruzione del brand, la promozione e l’integrazione coi principali portali italiani di rivendita online, un e-commerce Farmakom genera in media 30/40 ordini giornalieri dalla messa online – spiega Massimiliano Misseri – Per un farmacista vendere di più significa acquistare più spesso dai fornitori, ricevendo prezzi preferenziali e quindi merce a costi minori, che andrà sia nella farmacia fisica che in quella online, aumentando il margine di guadagno su entrambi i canali”. “Per ogni farmacia che adotta il sistema di Farmakom vengono assunti uno o due gestori di magazzino, in base ai volumi delle vendite, per la spedizione dei prodotti e il monitoraggio degli ordini online e delle recensioni: il farmacista può così dedicarsi alla clientela nel punto vendita fisico, al marketing e alla vendita, migliorando l’esperienza di acquisto”, aggiunge Andrea Mangilli. “In un’era digitale in cui l’online influenza gli acquisti di milioni di italiani, capire i comportamenti degli utenti è fondamentale: chi visita un e-commerce Farmakom lascia dati su di sé, sui propri gusti, sulle proprie preferenze, sulle proprie abitudini d’acquisto; questi dati vengono raccolti ed elaborati tramite strumenti di Data Analysis, che li condensano in informazioni di facile fruizione, utili non solo al miglioramento della piattaforma tecnologica, ma anche a dare al farmacista indicazioni su come muoversi digitalmente per migliorare vendite e servizi”, enfatizza Alberto Trussardi che aggiunge come in questa fase l’azienda sia fortemente concentrata sull’ulteriore sviluppo commerciale attraverso l’acquisizione di nuove farmacie da mettere online per avere volumi di transato sempre maggiori e come stiano lavorando per potenziale le partnership con realtà come Nexi, Feedaty, Qapplá, Pricefy al fine di ottimizzare le funzionalità di pagamento e di gestione delle spedizioni”. I tre fondatori che puntano ora a consolidare il loro business in Italia non nascondo che però stanno già pensando all’internazionalizzazione soprattutto verso Spagna, Francia e Germania che sono mercati che, dicono, seguono logiche molto simili a quelle italiane e che quindi costituiscono un’ottima opportunità per scalare il business all’estero.© RIPRODUZIONE RISERVATA