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Da oggi 20 luglio 2016 chi voglia in Italia costituire una società innovativa in forma giuridica di Srl (Spa e Sapa sono escluse) , può farlo online e senza il coinvolgimento obbligatorio di un notaio. Chi preferisce rivolgersi al notaio (che ricordiamo, non è un mero compilatore di atti), può naturalmente farlo; ma nel caso in cui la scelta più low cost abbia il sopravvento, oggi esiste la possibilità di costituire la propria startup in modo semplificato e a costo zero (questa è la promessa), grazie agli strumenti messi a disposizione online dalla PA. Basta andare alla pagina dedicata nel sito del Registro delle imprese di InfoCamere e seguire la procedura per ottenere la generazione dello Statuto e dell’Atto Costitutivo, documenti che solitamente redige il notaio e che servono obbligatoriamente per la costituzione della Srl. (Si consiglia anche la consultazione della “Guida alla costituzione della startup con modello tipizzato”.) Per chi volesse verificare il processo online (prima di registrarsi e accedere alla definitiva procedura) è possibile entrare attraverso il link “compila” anche senza registrazione e simulare il processo, che sembra essere piuttosto semplice poichè è ben strutturato in campi dati corrispondenti ai vari elementi che gli atti (statuto e costitutivo) devono presentare.
Ecco cosa viene richiesto per l’atto costitutivo:
- data e luogo
- sottoscrittori (almeno uno)
- denominazione
- sede
- capitale sociale
- conferimenti
- chiusura esercizi
- amministrazione
- spese e tasse
- allegati
- richiedente
- autentica
Dati richiesti per lo Statuto:
- denominazione
- sede
- oggetto
- durata
- capitale sociale
- aumento di capitale
- strumenti finanziari
- quote partecipazione
- trasferimento quote
- quote deceduto
- socio recesso
- esclusione socio
- modalità decisioni
- decisioni quorum
- amministrazione
- adunanze
- scioglimento
- allegati
- autentica
Vantaggi e svantaggi della rinuncia al notaio
La tipologia delle informazioni richieste, specialmente nello Statuto, come si vede, non è del tutto banale e sarebbe bene che sia presente tra i fondatori della startup una o più persone esperte in materia; o che ci si affidi alla cura di un commercialista che abbia già avuto esperienza in startup. Si potrebbe cioè verificare la situazione per cui ciò che non si spende dal notaio viene speso presso un altro professionista che ci aiuti a compilare il form online. Il presunto vantaggio del risparmio del notaio è un po’ uno specchietto per le allodole: in realtà, la costituzione di startup innovative è un business talmente di nicchia e talmente poco redditizio per i notai (ricordiamo che i costi sono sempre concordati con il cliente e che ci sono diverse centinaia di euro di “bolli e imposte”) che saranno sicuramente poco preoccupati di perdere questa tipologia di clientela. E’ importante sottolineare che, per quanto sia benvenuta la possibilità offerta da una modalità online di costituzione della società, ciò non deve ingenerare l’idea che la burocrazia venga completamente bypassata: il modello tipizzato consente unicamente di saltare la porta del notaio, e il relativo costo (che può arrivare a 2000 euro, secondo la tabella realizzata da EconomyUP), ma non sottrae ad altri adempimenti richiesti dal caso come la registrazione fiscale dei documenti (che può avvenire anch’essa online), l’apertura di conti correnti, registrazioni di contratti di lavoro, ecc. E’ altrettanto importante sottolineare che nella procedura online manca completamente quel genere di controlli che il notaio è tenuto a fare: tipicamente i controlli sulle identità delle persone e quelli per anti-riciclaggio. I rischi che si corrono in definitiva sono, secondo i notai, i furti d’identità e la creazione di startup fasulle se non addirittura veicolo di copertura per traffici illeciti. La domanda è quindi lecita: siamo sicuri che non rivolgersi al notaio abbia veramente dei vantaggi per la startup?
Pronti e via
Una volta costituita la società, è possibile procedere con la registrazione della startup nell’apposita sezione del Registro imprese innovative. Il servizio per la predisposizione dell’atto di costituzione startup con modello tipizzato è stato pensato esclusivamente per la startup, cioè per l’impresa innovativa, non può essere utilizzato per la costituzione di una società che non abbia i requisiti per essere iscritti al registro imprese innovative, e rientra nel pacchetto di strumenti a sostegno della startup che da tempo la PA italiana sta mettendo in campo (per una overview si veda la guida “La STARTUP INNOVATIVA – Guida sintetica per utenti esperti sugli adempimenti societari”). La prima cosa chi abbia in mente di costituire una startup deve fare è chiedersi se la propria iniziativa abbia i requisiti giusti per essere ritenuta tale: per il Registro imprese italiano i requisiti sono elencati in questa pagina. In generale e worldwide, le caratteristiche minime della startup (quelle che fanno guadagnare l’interesse degli investitori) sono tre:
- innovatività
- scalabilità
- velocità di crescita
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