Fabrick compra la britannica Judopay

Fabrick, acquisisce la britannica Judopay.  La realtà fintech italiana a cui fa capo anche il Fintech District di milano e operatore internazionale che ha compreso le opportunità dell’open banking come abilitatore dei più ampi e profondi cambiamenti definiti dall’open finance, fa sapere di avere comprato la startup che opera nel settore dei pagamenti.

Fabrick, ha fatto della componente pagamenti un asset portante della propria piattaforma open finance, il cui sviluppo è guidato dall’integrazione con una molteplicità di soggetti e soluzioni tecnologiche per offrire estrema trasversalità e adattabilità ai bisogni delle diverse industry, ha visto nell’elevato livello di competenze del team di Judopay e nelle sue soluzioni di open payment l’opportunità per accelerare la propria internazionalizzazione rafforzando la presenza in un mercato strategico come il Regno Unito.

La Gran Bretagna è oggi uno dei Paesi più cashless al mondo. Il 95% delle persone ha accesso a internet e il 97% ha un conto bancario. Il 65% della popolazione possiede una carta di credito e i pagamenti con carta rappresentano più della metà di tutti i pagamenti nel Paese (51%), fa sapere Fabrick in una nota. Inoltre, la propensione all’innovazione si riflette anche nel dato che vede già il 41% delle transazioni effettuato con metodi di pagamento alternativi (digital wallet, BNPL e altro. Una fotografia che fa del Regno Unito il Paese ideale in cui pensare, sperimentare e sviluppare nuovi modelli e standard di embedded finance basati sulle più evolute e complete soluzioni di pagamento per supportare le corporate nel cogliere le opportunità della rivoluzione in atto.

Accelerare il processo di internazionalizzazione

L’operazione è soggetta all’autorizzazione di Banca d’Italia; a seguito di ciò Judopay continuerà a operare con il proprio brand: la fintech inglese è una realtà che ha saputo interpretare con anticipo il bisogno di ridisegnare i processi di pagamento per rispondere all’ imprescindibile esigenza di fluidità che l’e-commerce e l’utilizzo di mobile device impongono. La capacità di vedere e rispondere in modo efficace a tale bisogno ha portato la società a sviluppare una piattaforma che da un unico touch point permette di accedere a modalità di pagamento alternative, incluse quelle account to account, a soluzioni antifrode e programmi di fidelizzazione. Soluzioni efficienti e affidabili con cui oggi gestisce oltre 60 milioni di transazioni all’anno per un valore di oltre due miliardi di euro, e che le hanno permesso di conquistare clienti del calibro di KFC e Fujtsu e di aprire collaborazioni con Apple, supportata per il lancio di Apple Pay nel Regno Unito, e Mastercard per valorizzare Click2Pay e Pay by Bank App.

Paolo Zaccardi, CEO e co-fondatore di Fabrick dice nella nota: “Abbiamo trovato in Judopay quell’alto livello di competenze e capacità di visione che rappresentano il primo asset per chi, come noi, sta proponendo un nuovo paradigma al servizio della digitalizzazione e crescita delle corporate che operano nei più diversi settori. Da sempre in Fabrick vediamo il governo e lo sviluppo di nuovi metodi e processi di pagamento come un pilastro portante della nuova fase evolutiva delle imprese abilitata da modelli di embedded finance e, in quest’ottica, la piattaforma sviluppata da Judopay si integra e si completa perfettamente con la nostra soluzione Payment OrchestraTM potenziando la nostra offerta”.

Jeremy Nicholds, CEO di Judopay, aggiunge: “Entrare a far parte di una realtà come Fabrick è per noi una grande opportunità per amplificare l’impatto del nostro lavoro e della nostra piattaforma su un maggior numero di aziende e su molti mercati in Europa. Abbiamo trovato in Fabrick quel connubio vincente tra vivo spirito pionieristico tipico di chi sa cogliere con grande anticipo i segnali di un profondo cambiamento e la capacità di metterlo in atto con progetti concreti. Siamo convinti che questa operazione porterà grande valore anche ai nostri clienti che operano in svariati settori: dall’ospitalità al food & beverage, fino a trasporti e consumer finance, e che dall’integrazione della nostra soluzione con quelle di Fabrick potranno trovare nuovi strumenti e idee per supportare e gestire la propria clientela”.

I dettagli finanziari dell’operazione non sono stati resi noti. (Foto di Jonas Leupe su Unsplash )

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