Exponential Organizations, il futuro del business in un libro

“Siamo davanti a un cambiamento radicale e inarrestabile, chi non si adatta sarà travolto”.

Così dice Fabio Troiani, Amministratore Delegato di Bip e autore della prefazione al libro “Exponential Organisations” di Salim Ismail, investitore, imprenditore, esperto di organizzazioni esponenziali e co-fondatore della Singularity University.

ismailEXPONENTIALcoverCloud, big data, crowdsourcing, realtà virtuale, IOT e algoritmi computazionali. Sono alcuni degli elementi su cui fanno leva le organizzazioni esponenziali per polverizzare i tempi di crescita e tagliare drasticamente i costi di offerta, raggiungendo performance dieci volte maggiori rispetto alle aziende tradizionali. Basti pensare che in passato erano necessari almeno vent’anni per creare un business da un miliardo di dollari, mentre negli ultimi anni Groupon ha raggiunto il traguardo in poco più di un anno e mezzo dalla nascita. Lo sviluppo e le caratteristiche di questo tipo di organizzazioni sono descritti con precisione da uno dei principali teorici della Disruptive Technology, Salim Ismail, e introdotto da una prefazione a cura di Fabio Troiani, amministratore delegato di Bip – Business Integration Partners.

“La rivoluzione delle organizzazioni esponenziali è un cambiamento radicale e inarrestabile, in grado di cambiare la vita a miliardi di persone, e ogni manager deve adattarsi per non esserne travolto”, spiega Troiani, sottolineando che “nel futuro prossimo, per esempio, il business per un’azienda come Luxottica cambierà completamente: nessun cliente andrà più in negozio per acquistare una montatura, ma la modellerà  dal computer per poi vederla realizzare con le stampanti 3d”. Un approccio che non è destinato a restare oltre oceano. Secondo Troiani, infatti, “è possibile adottare anche in un Paese come l’Italia i criteri di gestione di successo delle start-up americane, implementando una formula che tenga conto delle tecnologie a sviluppo esponenziale, capaci di individuare e creare market-place virtuali combinando web, cloud e big data e facendo leva sulle community che li sostengono”.

Qui di seguito il video di un’intervista realizzata a Troiani dal direttore di Startupbusiness Emil Abirascid in occasione di 360by360 Competition 2015, in cui si parla di rapporto tra startup e corporation.

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