Eureka! Venture rende noto che il primo semestre 2022 si presenta con il superamento della soglia dei 100 milioni di euro di raccolta complessiva della SGR, di cui il 56% riconducibile a soggetti istituzionali quali European Investment Fund e CDP Venture Capital SGR e il 21% proveniente da corporate industriali, tra cui A2A, Nestlè, SAES, Umbra Group, Calzedonia, Jakala.
E’ quanto emerge dalle relazioni semestrali approvate dal consiglio di amministrazione di Eureka! Venture presieduto da Luigi Amati e guidato dall’amministratore delegato Stefano Peroncini, quale dice a Startupbusiness : “Dopo aver superato i 100 milioni di euro di raccolta, proseguiamo con il piano industriale di sviluppare una piattaforma multi-asset per la gestione di fondi alternativi. Contiamo di avviare l’attività di pre-marketing di almeno un nuovo fondo di venture capital entro la fine dell’anno, cosi da sfruttare il buon momento e posizionamento dell’Italia, dopo che ha raggiunto la soglia psicologica di un miliardo di investimenti in un solo semestre”.
Sotto il profilo degli investimenti, 17 sono gli investimenti sino a oggi effettuati da Eureka! Fund I – Technology Transfer, di cui 6 nel primo semestre 2022: si segnala l’investimento effettuato con CDP Venture Capital e Motor Valley Accelerator in Novac, startup attiva nelle tecnologie di accumulo per la mobilità elettrica, e 5 investimenti Poc (proof of concept), in partnership con prestigiose università e centri di ricerca Italiani (Istituto Italiano di Tecnologia, CNR, Enea e Politecnico di Torino), che traguardano progetti tecnologici avanzati quali cattura e valorizzazione della Co2, attuatori foto-piezoelettrici per applicazioni nei pannelli fotovoltaici, nuovi polimeri per la cattura di inquinanti nelle acque e organic photovoltaic per applicazioni medicali.
“Eureka! Fund prosegue la sua attività di creazione di un portafoglio diversificato di società italiane deeptech, con tecnologie e innovazioni legate agli advanced materials, con particolare attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e alla creazione di valore diffuso per la collettività – aggiunge Peroncini – . Siamo particolarmente soddisfatti del posizionamento raggiunto dal nostro primo fondo, che proprio di recente ha finalizzato con successo il primo round di follow-on su una società di portafoglio, Phononic Vibes, spin-off del Politecnico di Milano attiva sui metamateriali contro rumori e vibrazioni”.
Il Comitato investimenti, presieduto da Peroncini e composto anche da Anna Amati, Massimo Gentili e Salvatore Majorana, sta completando le due diligence di ulteriori operazioni nell’ambito dei materiali compositi, bioplastiche, sistemi di accumulo energetico e soluzioni di packaging sostenibili.
Sei sono in totale gli investimenti per BlackSheep Fund, il secondo fondo gestito dalla SGR, di cui tre già in portafoglio al 30 giugno e altri 3 già deliberati dal Comitato investimenti, presieduto da Sandro Moretti, con Umberto Bottesini e Marco Caradonna. Tra gli investimenti del semestre si ricorda iGenius, scaleup specializzata in soluzioni data-driven, come la piattaforma Crystal, che attraverso l’intelligenza artificiale consente alle aziende di organizzare i dati in tempo reale attraverso comandi vocali.
“Prosegue con grande rapidità e determinazione l’attività di investimento del primo fondo verticale europeo dedicato alle tecnologie madtech – commenta in una nota Sandro Moretti, consigliere delegato ai fondi BlackSheep -. Siamo in un contesto particolarmente dinamico, da un lato per effetto della portata rivoluzionaria che il GDPR sta imponendo a tutte le tecnologie per intercettare e gestire i dati degli utenti e, dall’altro, dalla conseguente necessità di rivedere i rapporti tra brand e consumatori. Proseguiamo ora nella raccolta di capitali per BlackSheep, così da raggiungere il target di 70 milioni di euro nei prossimi mesi e sfruttare pienamente le innumerevoli opportunità sulle tecnologie di big data, AI e automation applicate al settore del marketing & advertising”.
Riguardo alla valorizzazione degli investimenti, nonostante il recente avvio dei fondi a luglio 2020 e agosto 2021, si registrano già i primi segnali di interesse di terzi investitori che condurranno a futuri incrementi di valori di fair market value delle società in portafoglio. A oggi l’insieme delle attività di Eureka! Fund e BlackSheep Fund vede il coinvolgimento di oltre 15 startup e imprese innovative, 8 progetti Poc, un fatturato complessivo superiore a 20 milioni di euro, un totale di più di oltre 300 dipendenti e più di 50 tra brevetti, domande di brevetto depositate e licenze.
La squadra di Eureka! si è, infine, rafforzata con l’inserimento di 1 nuova risorsa nel corso del primo semestre 2022. Al 30 giugno 2022 il team è composto di 13 persone, tra investment professional dei fondi Eureka! Fund e BlackSheep Fund e personale di backoffice e staff. La società si è trasferita, proprio a conclusione del primo semestre, nel nuovo business park Camperio 4, in Milano, dopo aver attivato a inizio anno anche un ufficio a Roma, presso il gruppo LVenture. (Photo by JJ Ying on Unsplash )
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