Il Consiglio di amministrazione di Eureka! Venture SGR ha approvato le relazioni semestrali al 30 giugno 2024 dei fondi gestiti dalla SGR, che registrano, nel complesso, una crescita significativa, sia di investimenti effettuati sia in termini di net asset value (NAV).
“Gli ottimi risultati sino a oggi registrati sono il risultato di una combinazione vincente di chiare strategie di investimento e soprattutto di team altamente specializzati sui rispettivi ambiti, grazie ai quali stiamo facendo un rapido deployment dei capitali in gestione – dice a Startupbusiness Stefano Peroncini amministratore delegato della società di investimento che guida insieme ad Anna Tampieri che ne è presidente – . In un mercato del VC che finalmente anche in Italia sta diventando più competitivo e più efficiente, con un numero maggiore di operatori attivi, Eureka! Venture è pronta a confermare il proprio modello di piattaforma per gli alternative asset, con nuovi prodotti di investimento che prenderanno forma nei prossimi mesi”.
Il primo semestre 2024 si chiude con 100 investitori e 110 milioni di euro di raccolta complessiva della SGR, di cui il 62% riconducibile a soggetti istituzionali quali European Investment Fund e CDP Venture Capital SGR e il 23% proveniente da corporate industriali, tra cui A2A, Nestlé, SAES, Umbra Group, Calzedonia, Jakala. In aggregato i fondi gestiti dalla SGR, Eureka! Fund e BlackSheep Fund, mostrano NAV in crescita, che si attestano complessivamente a circa 55 milioni di euro.
Sotto il profilo degli investimenti, 25 sono gli investimenti sino a oggi effettuati da Eureka! Fund I – Technology Transfer. Nel corso del primo semestre 2024 il team di gestione ha consolidato il portafoglio del fondo, sostenendo le startup attraverso ulteriori investimenti, tra cui la scaleup Caracol attiva nel settore dell’additive manufacturing con tecnologie robotiche specializzate su grandi dimensioni e la medtech Wise, che grazie alle potenzialità dei propri elettrodi medicali innovativi ha di recente chiuso un importante round D da 25 milioni di euro, grazie anche alla partecipazione della Banca Europea degli Investimenti con lo strumento finanziario del venture debt. In portafoglio sono entrati poi le startup Rehouseit, startup benefit attiva su materiali innovativi da costruzione ecosostenibili, e Active Label, spin-off dell’Università di Cagliari nato a seguito di un investimento proof of concept su una nuova tipologia di etichette intelligenti per il settore del packaging.
“Nel primo semestre del 2024 abbiamo consolidato il portafoglio di Eureka! Fund, grazie a investimenti mirati a supporto di alcune fra le realtà più promettenti; abbiamo altresì posto le basi per supportare ulteriormente la crescita di altre società di portafoglio, con le quali stiamo costruendo nuovi round di investimento”. commenta in una nota Anna Amati, consigliere con delega alle relazioni istituzionali della SGR.
BlackSheep MadTech Fund, il secondo fondo gestito dalla SGR, ha 9 società in portafoglio oltre alle 2 già vendute, per un totale di 11 investimenti. Anche in questo caso si è provveduto a consolidare il portafoglio costruito. Si ricordano inoltre i nuovi round di iGenius, che opera sulla frontiera delle tecnologie emergenti di IA e che sta sviluppando il primo LLM (large language model) completamente italiano, e Nexoya, che consolida ulteriormente l’espansione commerciale e lo sviluppo della piattaforma per l’ottimizzazione del budget su tutti i canali pubblicitari digitali.
“Durante il primo semestre dell’anno il fondo BlackSheep ha superato il 65% di richiamato complessivo, con 12 investimenti iniziali e 6 follow-on. Grazie alla distribuzione agli investitori dei proventi provenienti dalle due exit generate nel 2023, oggi il DPI del fondo è superiore a 0,2, un risultato ottimo considerando il vintage e i benchmark dei fondi europei – commenta Sandro Moretti Cane, consigliere delegato per il fondo BlackSheep – nei primi mesi del 2024, inoltre, due aziende del portafoglio hanno completato dei consistenti aumenti di capitale che hanno impattato positivamente sulla valutazione delle partecipazioni, portando il TVPI a un valore superiore a 1, ponendo i fondi BlackSheep nel primo quartile del benchmark per i fondi vintage 2021 secondo quanto rilevato da PitchBook.”
Riguardo alla valorizzazione degli investimenti, nonostante il periodo di investimento sia ancora in corso per tutti i fondi, si registrano ulteriori segnali di interesse di terzi investitori che hanno già determinato incrementi significativi del fair market value delle società in portafoglio. Oggi l’insieme delle attività di Eureka! Fund e BlackSheep Fund vede il coinvolgimento di 34 tra, startup, imprese innovative e progetti POC (proof of concept), un fatturato complessivo per il semestre superiore a 21 milioni di euro, un totale di 766 dipendenti e più di 70 tra brevetti, domande di brevetto depositate e licenze.
Il team di Eureka! al 30 giugno 2024 è composto da 13 persone, tra investment professional dei fondi Eureka! Fund e BlackSheep Fund e personale di backoffice e staff.
“La SGR prosegue rapidamente nel deployment dei fondi gestiti, Eureka! Fund, al quarto anno del periodo di investimento, e BlackSheep Fund, al terzo anno, con circa il 50% dei capitali in gestione già investiti e i principali indicatori quali TVPI (total value paid in) e DPI (distribution paid in) che confermano la validità delle strategie di investimento ad oggi implementate. Grazie all’ottimo lavoro dei nostri team di investimento, siamo ora in grado di poter consolidare sul mercato il ruolo di piattaforma italiana di alternative investment, che ci porterà a promuovere e avviare nei prossimi mesi nuovi fondi di investimento”, conclude Peroncini. (Foto di Maximalfocus su Unsplash)
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