L’edizione 2020 dell’EIT Digital Challenge, la competition pan-europea dedicata alle scaleup che fanno innovazione nel deeptech è prossima al suo atto conclusivo, la finale che si svolgerà il giorno 12 novembre interamente online (qui il link per iscriversi) . All’evento parteciperanno le realtà più innovative a livello europeo, registrandosi all’evento sarà possibile partecipare alla sessione di networking in cui sarà possibile incontrare oltre le aziende finaliste, anche importanti payer dell’ecosistema innovativo europeo come scaleup, corporate, venture capital. Questa edizione, la settima, vanta già un record: sono infatti state 403 le scaleup che si sono candidate provenienti da 32 Paesi, numeri del tutto eccezionali se comparati con quelli delle edizioni precedenti, la crescita delle candidature è stata infatti del 44% rispetto all’edizione 2019. Dalle oltre 400 candidature sono state selezionate le 20 scaleup che partecipano alla finale nel corso della quale saranno premiati le cinque ritenute migliori con azioni di supporto all’internazionalizzazione del valore complessivo di 350mila euro. In dettaglio le cinque migliori riceveranno il pacchetto di supporto dell’EIT Digital Accelerator per la durata di un anno, cosa che ha un valore di 50mila euro e la vincitrice del primo premio riceverà anche 100mila euro. “Selezionare le imprese finaliste è stata operazione difficile vista sia la quantità sia la qualità delle candidature – dice a Startupbusiness Giuseppe Oppedisano, head dell’IT Digital Challenge -. La qualità delle scaleup europee è in costante crescita anche quando si tratta di tecnologie complesse come l’intelligenza artificiale, le biotecnologie, la cybersecurty, l’automazione industriale, la robotica, e ciò è un segnale assai importante perché ci pone a pieno titolo nello scenario globale dello sviluppo tecnologico da un lato e ci mette nella condizione di avere imprese, imprenditori, servizi, tecnologie, prodotti sui quali puntare per sostenere la crescita futura del sistema economico e sociale del continente, aspetto vitale ancor più oggi con la pandemia ancora in corso e soprattutto domani quando l’emergenza sanitaria sarà finalmente risolta e si tratterrà di ripartire in modo efficace, efficiente e innovativo”. Le venti scaleup selezionate per l’evento del 12 novembre e tra le quali emergeranno le cinque migliori e quella che porterà a casa i 100mila euro sono: Building Radar, dal Regno Unito che ha sviluppato una piattaforma basata su intelligenza artificiale per meglio identificare le opportunità costruttive nelle città; CitySwift, irlandese con un sistema per la pianificazione e organizzazione delle reti di trasporti pubblici basato sui dati; Deepomatic, francese che propone una piattaforma per la visual automation a supporto delle operazioni sul campo; la britannica FNA che si occupa di analisi avanzata e di simulazioni per il settore regolatorio; Icometrix con sede in Belgio che utilizza l’intelligenza artificiale per l’individuazione di anomalie cerebrali; l’italiana Inxpect che ha messo a punto un radar tridimensionale per la sicurezza della robotica e dell’automazione industriale; PXL Vision dalla Svizzera che ha sviluppato una piattaforma tecnologica per la verifica sicura e automatica dell’identità; Roboze dall’Italia che progetta e produce stampanti tridimensionali e servizi digitali per applicazioni estreme; Runecast Solutions dal Regno Unito che propone un cloud ibrido automatizzato per applicazioni critiche e che richiedono alti livelli di sicurezza; la svizzera Scantrust che propone una soluzione per collegare i beni fisici con strumenti digitali al fine di garantirne la provenienza, tutelare i produttori e migliorare la supply chain; SentiOne, basata in Polonia, ha sviluppato una piattaforma multicanale per l’automazione dell’analisi del sentiment online di clienti e utenti dei social. Dalla Svizzera Squirro consente di trasformare i dati delle imprese in informazioni gestite da intelligenza artificiale; SwipeGuide con sede nei Paesi Bassi ha messo a punto una serie di istruzioni e procedure per migliorare la produttività degli impianti produttivi attraverso applicazioni di realtà aumentata; TakeTask, polacca, sviluppa applicazioni mobili usate dalle organizzazioni per assegnare, eseguire e verificare compiti su larga scala e in più location; Targomo, tedesca, sviluppa sistemi intelligenti per ottimizzare le reti di distribuzione, la fornitura di servizi pubblici e per migliorare la ricerca di immobili; la francese TRIBVN Healthcare si presenta con una soluzione basata su intelligenza artificiale che consente di migliorare la gestione e l’analisi di cellule e tessuti al fine di migliorare la diagnosi tumorale.; Ultimate.ai, finlandese, propone una piattaforma che consente alle aziende di automatizzare la relazione con i clienti al fine di fornire supporto e migliore esperienza in modo istantaneo; Unmanned Life , Regno Unito, ha sviluppato una piattaforma machine-to-machine per la gestione automatica di dispositivi robotici da usare nelle smart city e nell’industry 4.0; la svedese Vårdinnovation ha sviluppato un software per i dispositivi medicali che attraverso sensori per la raccolta dati aiuta a ottimizzare l’efficienza dei sistemi sanitari; Wishibam, francese, consente la creazione di marketplace scalabili basandosi su dati reali dei magazzini. Qui il report dell’edizione 2019
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