Egomnia ha lanciato in questi giorni la nuova versione del portale e un’app. Un passo importante prima della grande sfida: diventare globali.
Matteo Achilli, fondatore di Egomnia, è un giovane di talento e con grandi ambizioni che ha attraversato le cronache mediatiche italiane come una star, diventando lo Zuckerberg italiano e l’emblema di una generazione di nuovi imprenditori pieni di grinta che innovano e scommettono sul digitale. Ha ventanni ed è una matricola alla Bocconi quando nel 2012 lancia la prima versione di Egomnia, investendoci un pò di capitale proprio e tanto lavoro. L’idea è quella di un portale basato su parametri innovativi per favorire incontro tra domanda e offerta di lavoro. “In una fase di crisi sistemica in cui l’intero panorama occupazionale ha una fisionomia completamente mutata, dove per giovani brillanti è difficile orientarsi e raggiungere efficacemente le aziende e gli “head hunter”, Egomnia offre una risposta”.
Achilli è riuscito ad andare avanti fino a oggi senza una lira di fondi pubblici o venture capital, arrivando con la sua startup a fatturare centinaia di migliaia di euro nell’anno trascorso e intercettare 630 aziende (ha già differenziato prodotti B2C e B2B), a raccogliere con la piattaforma oltre 200 mila utenti e innescare un meccanismo di crescita continua e progressiva.
Oggi punta alla scalabilità internazionale, allo sviluppo di nuovi prodotti, al grande salto. La sua missione è quella di collocarsi come azienda leader mondiale nel settore web/informatico nel settore delle risorse umane.
Il Matteo Achilli di oggi dopo poco più di un anno di grandissimo impegno, è anche il leader di una sorta di “dream team” di venti ragazzi tra programmatori, grafici, legali – sparsi per tutto lo stivale: da Roma a Milano, da Torino a Matera (dove è la sede operativa della società).
“Egomnia rilascia oggi (è già online) la prima fase della V3. Abbiamo passato le ultime notti a testare tutti uniti, sviluppatori, grafici e io, le nuove funzionalità. I bug c’erano, la piattaforma è stata riscritta da zero, e sono stati sistemati (spero tutti). – racconta Matteo – Più volte abbiamo fatto le 3 di notte ma siamo molto soddisfatti del risultato e ci siamo uniti molto durante questo periodo di lavoro”.
“Nei prossimi giorni rilasceremo delle piccole migliorie e daremo inizio alla campagna marketing di Egomnia. I feedback che ci sono arrivati dalle prime ore sono molto positivi e questo ci fa piacere, perché avevamo proprio bisogno di rilasciare una versione di Egomnia di livello alto. Cerchiamo di avvicinarci sempre di più ai livelli dei colossi americani, e per come siamo partiti stiamo andando molto bene. Sono sicuro che con ancora un po’ tempo e il supporto degli iscritti e delle aziende riusciremo nell’impresa titanica. L’Italia oggi fa parte della periferia digitale, con Egomnia lotto insieme ai miei ragazzi affinché il made in Italy si faccia valere non solo nei campi della cucina, della moda e del design, ma anche nell’informatica. Ora seguo con attenzione il lancio della V3 dalla sede operativa Egomnia a Matera. Il panorama qui è favoloso, assieme all’atmosfera, e sono molto felice di come stanno andando le cose.”
Per sapere di più della storia Egomnia con un cartoon guarda questo video.
Una nostra recente intervista a Matteo Achilli qui.
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