Il 2020 è stato un anno di boom per l’ecommerce: la gente non poteva uscire, il lockdown chiudeva i negozi, un generale clima di accelerazione del digitale, hanno costretto tutti a fare i conti con l’ecommerce, facendo registrare un incremento in termini di ricerche e interesse per gli acquisti online pari al +99%, secondo idealo (su dati del proprio portale), il comparatore di prezzi nato in Germania e diffuso in tutta Europa, con oltre 130 milioni di offerte di oltre 30.000 negozi online. Con il 2021 si torna alla normalità, sia dal punto di vista dei tassi di crescita che dal punto di vista delle preferenze online degli italiani: le intenzioni di acquisto nel 2021 hanno fatto registrare un leggero calo rispetto al 2020, ma se confrontiamo i dati con quelli del 2019 – l’ultimo anno pre-pandemia – l’interesse per lo shopping online è comunque aumentato del +68%. [infografica id=”110598″ class=”attachment-full infoImg infoImg-contain-height hide” alt=”idealo ecommerce grafico” ] Insomma, la buona abitudine di comprare online perdura, in particolare per le categorie di Elettronica e Abbigliamento, protagoniste nelle preferenze online degli Italiani, rappresentando oltre due terzi del totale delle intenzioni d’acquisto (47% per Elettronica, 11% per Sport & Outdoor e 10% per Moda e Accessori). Tra i prodotti di elettronica che sostengono il mercato online domina lo smartphone, nonostante quasi tutti i modelli siano rincarati, spesso selezionati proprio con il filtro prezzo. L’abbigliamento, dal canto suo, nel 2021 è dominato dalle sneakers, ma la categoria di articoli che ha fatto registrare la crescita maggiore di interesse online nel 2021 è quella dell’Abbigliamento intimo sexy, con un boom di ricerche di oltre il +200%. Dati che confermano quanto già emerso nel rapporto più ampio sull’ecommerce in Italia realizzato dall’Osservatorio eCommerce B2c promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm presentato a ottobre in cui si parlava per il 2021 di un ritmo di crescita simile a quello pre-pandemia. “Da un lato gli acquisti di prodotto continuano ad aumentare, sebbene con un tasso più contenuto (+18%) rispetto a quello dello scorso anno (2020, +45%), e toccano i 30,5 miliardi di euro”. [infografica id=”110600″ class=”attachment-full infoImg infoImg-contain-width infoImg-contain-width-transform hide” alt=”osservatorio ecommerce – grafico dati” ] L’acquisto di prodotti online, sia per esigenze di risparmio che di comodità, è diventato un’abitudine per gli italiani, ma la prossima sfida si gioca sul terreno del phygital, ovvero dell’integrazione tra digitale e canali fisici, che potrebbe essere chiave di volta per salvare anche molto commercio al dettaglio. Un caso di startup in questa direzione è BuyU, applicazione che permette di individuare in app dove è venduto un capo di abbigliamento che si sta cercando (o simile) nei negozi delle vicinanze. L’acquisto viene poi concluso nel negozio.
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