Domani 6 maggio 2019 inizia la nuova edizione di Seeds&Chips, l’evento internazionale ma interamente made in Italy dedicato all’innovazione nell’ambito del settore alimentare che durerà fino al 9 maggio. Questa edizione milanese si rinnova con speaker di alto profilo e con appuntamenti da non perdere come per esempio quello del giorno 8 dal titolo: Accelerating the future of food system che vede la partecipazione di acceleratori da tutto il mondo: Andrea Zorzetto di Plung and Play che ha recentemente presentato a Milano il suo programma verticale sul food-tech ( come abbiamo scritto qui ) e poi Alex Worker di Hatchery, food incubator cinese, Marco Perrone che guida il programma di accelerazione sul food-tech di Deloitte, Matthieu Vincent che è co-fondatore di DigitalFoodLab, Peter Kruger che guida il programma Startupbootcamp FoodTech tra Roma e Parigi e Barry McGookin di Food innovation Australia. La presenza di quest’ultimo è significativa perché quest’anno, a inizio settembre, Seeds&Chips si svilupperà per la prima volta anche con una edizione australiana nella città di Melbourne. Insomma Seeds&Chips si è affermata come importante vetrina globale sul tema food tech, per esempio lo scorso anno fu significativo l’intervento di Beyond Meat , la società che ha messo a punto la ‘carne vegana’ e che proprio in questi giorni si è quotata al Nasdaq suscitando entusiaste reazioni da parte degli investitori. Quest’anno protagonista di Seeds&Chips è anche la Francia che si presenta, grazie al lavoro di French Tech, con una collettiva fatta di dieci startup del settore che sono: Algama che realizza prodotti partendo dalle alghe, Califaris che consente ai ristoratori di mutializzare gli acquisti sui prodotti freschi, Copeeks che propone soluzioni per l’agricoltura di precisione, Direct Market che ha sviluppato una rete logistica per l’approvvigionamento di prodotti locali, e-OfficeNfc che applica la tecnologia Nfc a sistemi di traduzione istantanea di brochure informative e menu dei risotranti, Heyou che consente di eliminare le code nei punti vendita, Panjee che ha realizzato il passaporto digitale dei prodotti alimentari, Siga che ha sviluppato una nuova metodologia di classificazione alimentare che consente di valutare il grado di trasformazione subito dai cibi durante la filiera, Vitaline che propone alimenti di nuova generazione e completi dal punto di vista nutrizionale e Iteka che ha sviluppato CClair per ottimizzare la coltivazioni dei meli. La presenza di French Tech a Seeds&Chips di Milano è significativa anche perché l’iniziativa del governo francese a sostegno dell’innovazione d’impresa ha recentemente annunciato che Milano diventa sede di una delle community che animano il programma. Già nel 2016 French Tech scelse Milano come uno dei suo hub internazionali, come scrivemmo qui. e ora lo fa evolvere per renderlo ancora più efficace. Milano diventa quindi sede di una delle 48 Community French Tech a livello mondiale, insieme a città come San Francisco, Tokyo, Londra, New York, Berlino, Barcellona, Shanghai e crea un board costituito da manager e imprenditori di aziende tecnologiche francesi che operano anche in Italia, ma non solo, e che comprende Dionigi Faccenda di OVH, presidente di French Tech Milan; Emmanuel Becker di EQUINIX vice presidente di French Tech Milan; Roberto Liscia di Netcomm, community leader di French Tech Milan; Andrea Bovarini di Commanders Act, Laura Colnaghi di Ludilabel Italia, Alessandro Cremonini di Sigfox, Francesco Ecclesie di Le Wagon, Fabiano Lazzarini di Qwant, Luca Mastroianni di Prestashop, Marco Micozzi di Toucan Toco, Andrea Saviane di BlaBlaCar, Clara Sauzet di Veepee, Philippe Tandeau de Marsac di Grandenov, Paola Trecarichi di HiPay. Ci sono aziende di diversa tipologia e di diverso stadio di evoluzione, aziende che sono già presenti in Italia da tempo e aziende che sono da poco arrivate come per esempio l’innovativa scuola di coding Le Wagon. Scop di French Tech Milano è mappare l’ecosistema e le aziende francesi che arrivano in italia, non solo startup ma soprattutto scaleup che scelgono l’Italia per sviluppare il loro business, lavora per rafforzare e sviluppare presenza delle aziende che sono già in Italia anche di quelle nuove che arrivano, offre servizi come il mentoring e il supporto all’organizzazione di eventi, networking con grandi gruppi italiani e presenti in Italia che hanno iniziative di open innovation, con acceleratori e incubatori italiani che guardano alla Francia come modello a cui ispirarsi. Insomma creare opportunità di business per entrambi i mercati, con al centro l’innovazione proponendosi come luogo di incontro, come community aperta a tutti coloro che sono interessati a interagire con le oltre 80 società French Tech che già oggi hanno una sede in Italia. La presenza francese a Seeds&Chips sarà arricchita anche dalla presenza di Pascal Cagni che è il French ambassador for international investment nonché Chairman of the board di Business France e fondatore e Ceo del fondo di venture capital C4 Ventures ed è stato il general manager di Apple Emea.
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