Otto sono le startup che si sono presentato alla seconda edizione del demo day di Next Age l’acceleratore della rete CDP VC dedicato alle startup che fanno innovazione nell’ambito della silver economy operando in settori come health & wellness, finance, leisure e aging in place. Più di 100 investitori, tra VC e business angel italiani e internazionali e 25 aziende corporate hanno preso parte al demo day per scoprire in anteprima le startup del secondo batch. La giornata ha visto la partecipazione di tutti i partner del programma: Stefano Molino, senior partner CDP Venture Capital Accelerators Fund, Mario Pesaresi, presidente AC75 SA, Anna Roscio, executive director sales & marketing imprese Intesa Sanpaolo, Luca Pagetti, head of Finanziamento Crescita delle startup Intesa Sanpaolo Innovation Center, Antonio Curci, global director di AmplifonX, Nicola Palmarini, CEO UK di NICA National Innovation Centre for Ageing. E poi anche William Bao Bean, managing director Orbit Startups by SOSV, fondo di venture capital internazionale partner di Next Age e Dario Di Iorio, senior investment manager di Quadrivio Silver Economy Fund, il primo fondo di private equity italiano specializzato nella silver economy. Il supporto di Next Age alle startup parte dal momento del demo day per avviare la fase di di fundraising che vede il programma al fianco delle ott startup che stanno complessivamente raccogliendo oltre otto milioni di euro.
Le startup
Le otto startup sono:
Eldercate, irlandese che sviluppa programmi interattivi online per la formazione e il benessere dei residenti delle case di cura, che consentono alle strutture di fornire attività di classe accessibili, stimolanti e coinvolgenti.
Looky, italiana, che ha messo a punto un dispenser intelligente di pillole guidato dall’intelligenza artificiale per una migliore aderenza alla terapia e dotato di un sistema di rilevamento e previsione delle cadute.
Optimens, italiana, che ha definito un format che aiuta anziani, caregiver e istituzioni misurando, monitorando e allenando la salute del cervello per un invecchiamento ottimale.
GeneSys Bio, italiana, che si propone di rivoluzionare il processo di analisi delle infezioni delle vie urinarie con la possibilità di ottenere risultati migliori in meno di un’ora.
Point Pressure, spagnola, sviluppa un dispositivo indossabile che imita la fisioterapia per aiutare i pazienti con ictus affetti da spasticità a raggiungere gli obiettivi terapeutici, in modo rapido e ovunque essi vogliano.
Parrots, che arriva dagli USA, realizza un sistema abilitato da intelligenza artificiale e machine learning per migliorare l’assistenza ai pazienti affetti da disabilità neurologiche attraverso il monitoraggio e le interazioni vocali.
Weaving, italiana, realizza una piattaforma di terapia digitale per aiutare i fisioterapisti a fornire una riabilitazione personalizzata da remoto e su vasta scala.
Roofus, italiana, ha realizzato un marketplace digitale per servizi di dog sitting, aiuta gli amanti degli animali di tutte le età a restare attivi, socializzare e anche a costruirsi un’entrata aggiuntiva grazie alla propria passione.
La mission di Next Age è sviluppare un hub dell’innovazione nella silver economy attraverso un programma che fornisce investimenti, validazione scientifica, mentorship, accesso diretto a centri di ricerca e aziende nell’ambito di un network internazionale articolato. Oltre a un investimento iniziale pari a un milione di euro sulle startup selezionate ogni anno, Next Age prevede l’accesso a due successivi round di follow-on post accelerazione fino a complessivi 1,8 milioni di euro e 4,25 milioni di euro per le startup con il maggiore potenziale. La Silver Economy, ovvero l’insieme dei prodotti e servizi rivolti agli over 50, ha un valore atteso di 5,7 trilioni di euro entro il 2025, pari a un terzo del PIL europeo – dice una nota diffusa in occasione del demo day -. già oggi, in Italia, il suo impatto ha raggiunto almeno il 32,7% del PIL 2021, pari a 583 miliardi di euro. La crescente importanza di questo comparto è data dal fatto che solo in Italia la percentuale di over 65 supererà il 30% nel 2047 (nel 2018 questa stima raggiungeva il 22,8%), L’aumento della longevità e della vita attiva pone nuove sfide ad imprenditori ed investitori, offrendo straordinarie opportunità ad oggi ancora poco considerate. “Le soluzioni presentate oggi dalle startup che hanno partecipato alla seconda edizione di Next Age ci mostrano quanto la tecnologia e il digitale possano offrire alla vita degli over 65” – commenta in una nota Stefano Molino –. Le startup sono state accompagnate in un percorso di crescita molto efficace grazie al solido lavoro di AC75 e SOSV e dei partner corporate e di ricerca. Come Fondo Acceleratori continueremo a sostenere i migliori progetti, anche nelle fasi successive del loro sviluppo”. “È prevedibile che i principali attori dell’innovazione nel settore della medicina saranno principalmente i grandi laboratori, centri di ricerca, le multinazionali. Mentre per altri settori quali gestione di health, benessere, living, leisure, finance, il ruolo fondamentale di sviluppatori e fornitori di nuovi prodotti e servizi sarà giocato dalle startup. AC75 con Next Age, ricerca, seleziona e supporta team meritevoli dotati di competenze tecnologiche ed intraprendenza gestionale che saranno in grado di produrre soluzioni in risposta alle crescenti sfide sociali e alla domanda di un mercato in grande espansione”, dice Mario Pesaresi. “Questa seconda edizione del programma Next Age conferma la grande vivacità delle startup anche in settori di nicchia ma strategici come quello della silver economy – aggiunge Anna Roscio -. Supportiamo questo progetto nel quadro del complesso di interventi che attuiamo a favore di una fascia di popolazione sempre più significativa, quella degli over 65. Oggi esiste un tema demografico di cui dobbiamo tenere conto per rispondere al meglio alle esigenze di queste persone. Intesa Sanpaolo, oltre a valorizzare la ricerca di startup innovative nel settore della silver economy, dedica ai propri clienti senior una serie di proposte mirate che vanno dalla protezione assicurativa, alla gestione del patrimonio, fino a strumenti di supporto finanziario per la categoria dei caregiver”. “Con questa iniziativa vogliamo dare ulteriore impulso al nostro percorso di innovazione entrando in contatto con le nuove startup della silver economy. Con la nostra startup interna AmplifonX e un programma di investimenti di 150 milioni di euro nel triennio 2022-2024, siamo in prima linea nella creazione di soluzioni e servizi innovativi e personalizzati per i nostri clienti”, afferma Giuseppe Vironda, chief marketing officer di Amplifon.
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