InspiringFifty nella sua edizione italiana ha scelto le 50 vincitrici. Si tratta di 50 donne che a vario titolo lavorano nel mondo delle tecnologie, ci sono imprenditrici, manager, investitrici, docenti universitarie, tutte italiane comprese alcune che lavorano all’estero.
Il premio Inspiring50 lo abbiamo raccontato sulle colonne di Startupbusiness, che in questa edizione è media partner, ne abbiamo raccontato lo spirito, basato sul concetto di role model, e gli obiettivi che si pone, ne abbiamo parlato con una delle fondatrici Janneke Niessen e con anche con chi ne supporta lo sviluppo come nel caso di Fabiola Pellegrini di Klecha .
Ora è il momento dell’atto finale, il giorno 7 settembre 2024 presso la sede di Sky, altro partner del progetto, saranno premiate le vincitrici che la giuria ha selezionato tra le tantissime candidature ricevute (i nomi delle 50 vincitrici li trovate in calce a questo articolo). Abbiamo voluto raccogliere le riflessioni di alcune elle vincitrici per meglio sottolineare come questo sia un premio che davvero punta a dare forza al ruolo delle donne nell’ambito dell’industria tech.
“Ricevere il premio Inspiring Fifty è per me un grande onore e un’importante responsabilità. Questo riconoscimento va oltre il mio percorso personale e professionale, perché rappresenta un passo in avanti verso la diversità di genere in un settore, quello della tecnologia, dove la presenza femminile è ancora troppo limitata. Ho deciso di partecipare a questo premio per contribuire a creare un modello di riferimento concreto per le giovani donne che aspirano a una carriera nei settori STEM. Credo fermamente che vedere altre donne raggiungere traguardi significativi sia fondamentale per incoraggiare le nuove generazioni a non porsi limiti, a credere nelle proprie capacità e a intraprendere con fiducia percorsi di studio e di lavoro in ambiti tecnologici. I role model sono cruciali per rompere gli stereotipi di genere e per dimostrare che il talento e la competenza non hanno genere. La tecnologia, con il suo potenziale di trasformazione sociale ed economica, ha bisogno del contributo di tutti, indipendentemente dal sesso, per essere davvero inclusiva e innovativa. Essere una delle vincitrici di questo premio mi dà la possibilità di amplificare questo messaggio e di continuare a lavorare per un futuro più equo e diversificato. Sono profondamente grata per questo riconoscimento e spero che il mio percorso possa ispirare altre donne a perseguire con determinazione i propri obiettivi. Insieme, possiamo costruire un ecosistema tecnologico che valorizzi la diversità e che dia spazio a tutte le voci, contribuendo a un progresso più giusto e sostenibile”, dice a Startupbusiness Elisa Piscitelli, CEO e co-fondatrice di Futurely, che aggiunge: “Incoraggiare le nuove generazioni a non porsi limiti, a credere nelle proprie capacità e a intraprendere con fiducia percorsi di studio e di lavoro senza avere in mente stereotipi ma avendo role model, è anche quello che mi ha spinto ad avviare Futurely: startup che si occupa di orientamento per ragazzi di medie e superiori, partendo innanzitutto dalla conoscenza di se, delle proprie competenze e passioni. Abbiamo anche avviato percorsi di genitorialità per aiutare i genitori con figli di tutte le età ad accompagnare i figli in questa scoperta di sé, senza pregiudizi”.
“Sono profondamente onorata e grata di essere stata riconosciuta come una delle Inspiring 50 di quest’anno. Questo premio non solo testimonia l’impegno e la passione con cui P101 contribuisce allo sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione, ma rappresenta anche una straordinaria opportunità per continuare a ispirare e supportare le prossime generazioni di innovatori e imprenditori al femminile. Il venture capital, infatti, finanzia e sostiene l’avvio e la crescita di imprese in settori ad alto potenziale ed è proprio in questi ambiti che le donne potranno sempre più giocare un ruolo chiave, così come potranno farlo nel venture capital, settore in costante crescita in cui la presenza delle donne, oggi troppo limitata, è destinata ad aumentare. Credo fermamente che il successo risieda nella collaborazione e nella condivisione delle idee, e questo riconoscimento mi motiva ulteriormente a contribuire attivamente a un futuro più inclusivo e innovativo, con un focus particolare sull’empowerment femminile. Ringrazio di cuore coloro che mi hanno sostenuto e tutti coloro che continuano a credere nella forza trainante e trasformativa delle idee e nella leadership coraggiosa”, dice Glenda Grazioli che è partner del fondo di venture capital P101.
“Premi come InspiringFifty sono cruciali per dare visibilità alle donne, trasformandole in un esempio tangibile per altre donne e ragazze, specialmente nei settori tech e dell’imprenditoria. È importante capire che per ispirare davvero, bisogna prima essere viste, bisogna avere un palco, un microfono, uno spazio da occupare. E occupare spazio, per una donna, non è solo un atto di presenza ma di resistenza in un mondo dove spesso è riservato agli uomini. È una lotta per rivendicare le stesse opportunità di influenzare e innovare. Amplificando le voci femminili, questi premi creando un impatto che può davvero cambiare il futuro di questi settori”, sottolinea Gaia Roncalli, co-fondatrice e COO della startup spacetech Ecosmic.
“Ricevere questo premio rappresenta per me un momento di grande riflessione e gratitudine. La mia esperienza con Eyes on the Future, nata dal desiderio di trovare una cura per mia figlia Vicky affetta da una malattia genetica rara, mi ha dimostrato che, anche di fronte alle sfide più difficili, possiamo fare la differenza. Questo premio non è solo un riconoscimento del lavoro svolto finora, ma un incoraggiamento a non arrendersi e a continuare a spingere i confini di ciò che è possibile. Spero che la mia storia, come quella delle altre vincitrici, possa ispirare altre donne a credere nel proprio potenziale e a utilizzare le loro competenze per affrontare sfide complesse e creare un futuro migliore”, afferma Silvia Cerolini CEO e fondatrice di Eyes on the Future.
“Credo molto nella qualità di questo premio e nella sua potenzialità di contribuire a fare la differenza, essendo io stata una delle donne tra le prime in Italia a sviluppare la sua carriera nel settore tech e startup, ho lavorato per Uber, Circle, Revolut, Kuda e ora mi preparo a nuove sfide professionali, ho da sempre avuto diretto contatto con l’importanza di avere sempre più donne in questo ambito e, benché le cose siano migliorate nel tempo, c’è ancora molto lavoro da fare e un premio come Inspiring50 è fondamentale per rafforzare questo messaggio, un messaggio che deve essere molto chiaro e diretto perché le donne nell’industria tech hanno sì bisogno di supporto o di mentoring, ma hanno soprattutto bisogno di potersi esprimere e cogliere le opportunità che ci sono, ciò soprattutto le donne imprenditrici, quelle che fanno le startup alle quali serve avere accesso ai finanziamenti, serve che siano considerate per le loro capacità sia dal mercato sia dagli investitori e serve che possano portare il loro fattivo contributo a tutti i livelli, a partire dai consigli di amministrazione”, enfatizza Elena Lavezzi che ha esperienza di management ad alto livello in aziende tech internazionali ed è anche co-fondatrice e board member di Unicef Nextgen.
Francesca Fiore, ambassador di InspiringFifty Italy nonché business angel e advisor spiega come l’edizione di quest’anno ha avuto un’ampia attenzione in termini di candidature e come il lavoro della giuria sia stato complesso proprio per l’elevato profilo delle candidate: “Per questa edizione, abbiamo ricevuto e valutato oltre 500 candidature dall’Italia e dall’estero, ben oltre le nostre aspettative. Credo che questo sia un indicatore del fatto che il premio, che è giunto alla sua terza edizione, sia riconosciuto e apprezzato nel mondo STEM. Le discipline e le esperienze delle candidate sono molto eterogenee. Tra i settori rappresentati ci sono informatica e telecomunicazioni, aerospazio, informatica quantistica, healthtech, edutech, per citarne alcuni, e, per la prima volta, anche il non-profit. Il giorno della premiazione sarà anche occasione per lanciare il nostro programma di mentorship con SheTech per promuovere ulteriormente l’elemento di role modeling per le donne più giovani che è al centro dell’iniziativa InspiringFifty secondo il motto ‘if she can see it, she can be it’. Va anche sottolineato che tra le nuove 50 InspiringFifty ci sono 13 imprenditrici e un’investitrice, questo denota che anche presso il mondo delle startup l’attenzione sta crescendo, si tratta infatti di numeri in crescita rispetto alle precedenti edizioni e sono fiduciosa che nelle prossime edizioni si candideranno ancora più role model con questo profilo”.
Le 50 vincitrici
Le 50 vincitrici di InspiringFifty edizione 2024 sono: Alessandra Michelini chief transformation officer di TIM, Angela Sara Cacciapuoti docente Università di Napoli Federico II, Anna di Silverio presidente Europa di Avanade, Anna Russo global AI e data science director di Gucci, Annamaria Nassisi manager space economy observation and navigation di Thales Alenia Space, Antonella Ambriola chief transition officer di WindTre, Aram Chantal Mbow fondatrice di Innovamey, Arianna Trainito business strategy director di Google, Barbara Poli chief information and technology officer di GNV, Beatrice Riva co-fondatrice e CEO di ChemiCare, Carla Masperi amministratore delegato SAP Italia, Chiara Brughera managing director di SheTech, Cristina Vicini fondatrice Vicini Strategy, Danila De Stefano CEO e fondatrice di Unobravo, Danila Di Nicola digital marketing director di Docusign, Diva Tommei chief innovation and education e chief marketing di EIT Digital, Elena Lanati fondatrice e CEO Lionhealth, Elena Lavezzi c-level manager di tech company, Eliana Salvi fondatrice e CEO di Cosmic, Elisa Giaccardi docente Politecnico di Milano, Elisa Piscitelli CEO e co-fondatrice di Futurely, Federica Ferretto director worldwide operation di Amazon, Federica Tremolada general manager Europa di Spotify, Filomena Floriana Ferrara CSR manager di IBM, Francesca Carlesi CEO Revolut UK, Francesca Scire-Scappuzzo corporate VP science and technology QuinetiQ, Francesca Tagliani EMEA sales director TE Connectivity, Gabriella Vacca CIO e CTO di Sky, Gaia Roncalli fondatrice e COO di Ecosmic, Glenda Grazioli partner di P101 Ventures, Irene Boni CEO di Talent Garden, Irene Nutini scientific researcher Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Irene Sardellitti national technology officer di Microsoft, Karen Nahum direttore generale area publishing e digital Il Sole 24 Ore, Luigia Tauro CEO di KnowAndBe.live, Mara Tanelli docente e delegata del Rettore per diversity e inclusion Politecnico di Milano, Maria Cristina Ferradini managing director Amplifon Group Foundation, Maria Giuseppina Cerè chief information officer and head of TDI Italy di Deutsche Bank Italia, Maria Ubiali docente University of Cambridge, Marta Marsilio docente Università degli Studi di Milano e presidente IRCCS Besta, Matilde Giglio co-fondatrice Even.in, Milena Lerario amministratore delegato Airbus Italia, Mirta Michilli general director Fondazione Mondo Digitale, Morena Ferrario director cloud and AI business practice head e chief product officer di Avanseus, Rand Nezha head of data e AI architecture EMEA di Google Cloud Consulting, Silvia Cerolini CEO e fondatrice di Eyes on the Future, Silvia Pepino fondatrice e CEO di GlobeEye, Simona Onori professoressa associata Stanford University, Tiziana Musacchio medical director spasticity and movement disorder e global medical affairs di Abbvie Pharmaceuticals, Vanessa Fortarezza senior vice president e country general manager di Salesforce Italy. (nella foto le vincitrici)
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