Ecco i 15 progetti che partecipano a Seedlab

 

Beatreach, portale dedicato alla musica con sede a Pescara; Bookenberg strumento per la creazione di ebook di nuova generazione con sede a Palermo; CompAct che ha sviluppato moduli per la robotica e ha sede a Genova. E poi il nuovo materiale idrofobico e rigenerabile della napoletana Cyon, i sistemi innovativi per il trattamento dei rifiuti derivanti dalla produzione di latticini di Disposal revolution anch’essa di Napoli, il sistema per la gestione dei contenuti multimediali di Dyonisio che ha sede a Caserta, la piattaforma virtuale pensata per la promozione dei territori della parmigiana e-Ducato. E ancora il sensore flessibile per calcolare il livello della pressione sulle superfici della pisana Sem+; l’applicazione mobile per il social discovering di Infostronomy di Napoli; la mini turbina eolica ad asse verticale di I-turbine di Enna, le innovative biciclette della modenese MilkyWay; l’app mobile per accedere a Facebook anche quando si è off-line della napoletana oStream; l’impianto per il trattamento dei suoli contaminati di Terrenuove ad Ascoli Piceno; le protesi vascolarizabili per la rigenerazione dei tessuti della milanese Tensive e la nuova generazione di macchine per la distribuzione automatica di prodotti della palermitana Wib-Wharehouse in a box.

Sono questi i 15 progetti selezionati per la prima edizione di Seedlab, il programma di accelerazione d’impresa voluto e sviluppato da Fondamenta Sgr con Vertis Sgr, TtSeed e insieme a Fondazione Cassa di risparmio di Forlì, Fondazione Cariparma, Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Fondazione Filarete.

Il programma consentirà ai 15 progetti di compiere una fase di maturazione verso i rispettivi mercati di riferimento, offrirà ai proponenti tutti gli strumenti per sviluppare le loro conoscenze tecniche, tecnologiche e di gestione di business. Seedlab si articola con un programma che prevede attività remote e un periodo di formazione intensiva al termine del quale i progetti saranno portati all’attenzione di potenziali investitori finanziari in capitale di rischio e partner industriali.

I quindici progetti sono stati selezionati da una giuria altamente qualificata che li ha votati tra le centinaia di candidature ricevute e sono proposti da persone che hanno per la maggior parte età media tra i 29 e i 32 anni anche se vi sono anche alcuni molto giovani, sotto i 20 anni, provengono da diverse regioni italiane con una leggera prevalenza della Campania e operano in altrettanto diversi settori con web e mobile e Ict leggermente in preponderanza rispetto ad agro-food, cleantech, life science, meccanica e nuovi materiali.

I quindici team dei quindici progetti selezionati hanno già iniziato il loro percorso di formazione che finirà tra circa sei mesi. Startupbusiness continuerà a seguirne l’evoluzione.  

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