Easyrain, scaleup che sviluppa sistemi di sicurezza per il settore automotive, fa sapere dei avere chiuso un aumento di capitale del valore di 5,8 milioni di euro al quale hanno participato una serie di investitori tra cui Progress Tech Transfer, Indaco Ventures Partners, LIFTT e Equiter. Si tratta del terzo round di investimento dalla fondazione di Easyrain, per un valore complessivo di 15,8 milioni di euro. Il nuovo round è stato sottoscritto da Indaco Ventures Partners SGR e Progress Tech Transfer, che continuano a sostenere l’azienda dopo i due precedenti aumenti di capitale, e dai nuovi soci LIFTT e Equiter, attraverso il veicolo RIF-T, i quali hanno creduto fin da subito nella mission di Easyrain: sviluppare innovativi sistemi di sicurezza per salvare vite. L’aumento di capitale consentirà ad Easyrain di sostenere il piano industriale 2023-2030, per lanciare sul mercato il software DAI e industrializzare il sistema AIS. Con l’avvio della produzione previsto nel tardo 2025, il Digital Aquaplaning Information (DAI) passerà da sensore virtuale in grado di monitorare la sicurezza sul bagnato a vera e propria piattaforma di detection e calibrazione ADAS: il DAI renderà più sicura la guida autonoma attraverso una nuova serie di funzionalità in fase di sviluppo, finalizzate ad incrementare l’efficacia della guida autonoma in condizioni di scarsa aderenza. Il sistema Aquaplaning Intelligent Solution (AIS) raggiungerà lo stato di sviluppo production ready entro l’autunno del 2024, con la collaborazione di un’azienda che opera nel settore automobilistico che affiancherà Easyrain nella fase di industrializzazione. Si tratta di un accordo che la scaleup promette di annunciare a breve e finalizzato a dare vita alla nuova generazione di AIS, nota come AIS Proto-B, che sarà più compatta, leggera e con componenti conformi agli standard produttivi dell’industria automobilistica.
Sicurezza della strada con ogni condizione
L’AIS è il primo e unico sistema di sicurezza attivo che cambia le condizioni della strada eliminando l’elemento di rischio prima che le ruote lo incontrino. Attraverso piccoli iniettori celati all’interno del paraurti, l‘AIS spruzza un getto controllato di acqua – solo quando il sensore DAI lo richiede – davanti alle ruote anteriori dell’auto, per eliminare l’acqua in eccesso presente sulla strada e ristabilire così il contatto fra terreno e pneumatico. L’AIS è dunque un sistema fondamentale per tutte le automobili, sia quelle tradizionali che quelle a guida assistita e autonoma. Easyrain è concentrata nello sviluppo di nuove tecnologie ed è per questo che ha già iniziato a pensare al nuovo sistema AIS, in grado di ripristinare l’aderenza in caso di perdita di controllo non soltanto su strade bagnate, ma anche innevate o ghiacciate; il tutto senza perdere di vista il mercato del data mining con il continuo e costante sviluppo di Easyrain Cloud. Giovanni Blandina, CEO e fondatore di Easyrain afferma in una nota: “Questo aumento di capitale rappresenta il riconoscimento di un progetto e di un percorso di successo. La sinergia tra lo sviluppo tecnico e la crescita finanziaria consacra Easyrain come startup nel settore della sicurezza stradale. Sono estremamente orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato finora. C’è ancora molta strada da percorrere, ma le crescenti attività con i diversi carmaker ci indicano essere quella esatta. Desidero ringraziare i membri del Consiglio di Amministrazione, i fondi Indaco Ventures, Progress Tech Transfer, Equiter e LIFTT, la famiglia Bianchi Vimercati e il mio team per il loro straordinario lavoro e impegno. Questa importante tappa ci apre le porte a grandi obiettivi, i più importanti dei quali sono far crescere la nostra squadra e rendere disponibili le nostre tecnologie sul mercato, sviluppando un’etica, un’attitudine e un entusiasmo che ci proiettano a competere con i grandi Tier-1 del settore”. Alvise Bonivento, partner di Indaco Venture Partners dice: “Siamo molto contenti di poter continuare a supportare questo progetto, che vede la volontà di riportare al centro della scena automotive il tema chiave della sicurezza alla guida in condizioni di asfalto difficili, con soluzioni innovative sia software che hardware. La possibilità poi di farlo con una start up italiana che abbiamo finanziato fin dalle prime fasi di sviluppo è per noi un ulteriore motivo di orgoglio. Crediamo molto nelle capacità di questo team di realizzare un progetto che può avere un notevole impatto anche in termini di vite salvate e siamo lieti di continuare ad aiutarlo in questo percorso, sia dal punto finanziario che mettendo a fattor comune la nostra esperienza e network nel settore”. Seguire questo ulteriore importante sviluppo di Easyrain è per noi motivo di grande soddisfazione, anche perché coerente con la strategia di un team che interpreta il venture capital, soprattutto, nelle fasi più precoci, come la missione di chi sostiene i founder con capitale, competenze e relazioni – aggiunge Alberto Calvo, partner di Progress Tech Transfer – . Easyrain è il caso esemplare di una startup profondamente tecnologica che combina, appunto, solide competenze tecnologiche e sensibilità commerciale, su cui investiamo sì capitali ma soprattutto risorse relazionali e competenze maturate in tanti anni di esperienze nell’industria e nella business community”. Giovanni Tesoriere, CEO di LIFTT sottolinea come “Easyrain è una startup che ha fatto della sicurezza in campo automotive la propria mission, ideando e applicando soluzioni che definiscono nuovi standard in tema di Advanced Driver Assistance Systems e in generale per la mobilità del futuro. Competenza ed innovazione sono parte del loro DNA, perché sono espressione di un territorio votato all’automotive, reinterpretandone quella componente visionaria che ne decretò il successo globale il secolo scorso. Non è quindi un caso che l’azienda abbia attivato dialoghi avanzati con key-player del settore e non è parimenti un caso che sia entrata nel nostro portfolio dopo un’attenta analisi dei loro parametri-chiave”. “Siamo convinti dell’importanza del progetto industriale di Easyrain, una promettente realtà del nostro territorio che sviluppa soluzioni tecnologiche d’avanguardia per la sicurezza stradale, e intendiamo sostenerne lo sviluppo alla luce del solido piano industriale e della valenza sociale che il lancio sul mercato della piattaforma avrà in termini di impatto sociale. La riduzione della mortalità degli incidenti causati dal fenomeno di aquaplaning, s’inserisce infatti nelle linee guida dell’Unione Europea che prevedono il raggiungimento dell’obiettivo di «zero road fatalities» entro il 2050″, conclude Carla Patrizia Ferrari, CEO di Equiter. (Foto di Andy Li su Unsplash )
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