Mango, ananas, banana, papaya, cocco, zenzero e noci (anacardio e macadamia), sono i frutti coltivati dai primi fornitori in Kenya selezionati grazie a E4Impact per collaborare con la startup Sweet Africa, che ha appena lanciato l’omonimo ecommerce, volto a offrire sul mercato il gusto originale della frutta tropicale essiccata e della frutta secca del Kenya, sostenendo la comunità locale dei produttori e un’economia sostenibile sotto tutti i punti di vista.
Una startup e un progetto nati dalla collaborazione con l’acceleratore di impresa di E4Impact, il programma della Fondazione E4Impact per l’Università Cattolica finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS), che ha recentemente selezionato per l’accelerazione 26 nuove startup africane e incubate 12.
Ricordiamo che la E4Impact Foundation da oltre 12 anni supporta l’avvio e la crescita di nuovi business nel continente africano, è presente in 20 paesi in Africa dove ha formato oltre 6.000 imprenditori e contribuito alla creazione di oltre 16.000 posti di lavoro. Un’iniziativa di altissimo profilo di cui si può misurare il reale impatto. “E4Impact Foundation ha due obiettivi: creare imprenditorialità in Africa e sviluppare partnership tra imprese italiane e africane, – afferma il Prof. Mario Molteni, CEO di E4Impact e Delegato del Rettore ai Rapporti con le Imprese dell’Università Cattolica. “Sweet Africa è un esempio virtuoso di come il continente africano possa essere una grande opportunità di internazionalizzazione del business di aziende italiane grazie alla creazione di partnership di successo e di valore”.
Sweet Africa ha l’obiettivo di creare una filiera alimentare completamente tracciata e sostenibile. L’esperienza maturata nella tecnologia alimentare e la presenza sul territorio africano permettono a Sweet Africa di offrire una vasta gamma di frutta tropicale essiccata e nuts, ponendo attenzione alla qualità e al controllo della filiera. Grazie alla presenza in Kenya è inoltre possibile tracciare il prodotto in ogni fase produttiva, dalla raccolta alla commercializzazione. Prossimamente si intende applicare la tecnologia blockchain per notificare tutte le fasi di lavorazione: dalla coltivazione, alla trasformazione fino alla logistica e all’autocontrollo, garantendo la massima trasparenza al consumatore finale.
“Grazie alla collaborazione con E4Impact possiamo contribuire allo sviluppo di competenze agronomiche e imprenditoriali in Kenya”, afferma Marco Nicolini, Amministratore Unico di Sweet Africa “Lavoriamo in partnership con imprenditori kenyani per permettere loro di generare ricchezza per sé e per le proprie famiglie, con un impatto socio-ambientale altamente positivo”.
La scelta del Kenya non è casuale: grazie al clima e alla biodiversità del territorio in vicinanza all’equatore, il Paese fornisce questi frutti tutto l’anno al giusto grado di maturazione. Una filiera corta permette di offrire al consumatore il massimo della qualità: meno di 3 mesi dalla raccolta all’arrivo nel punto vendita. Tutto il processo produttivo avviene in Kenya, anche gli imballi primari e secondari sono realizzati in loco così da sostenere ulteriormente l’economia locale.
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