Digitazon chiude un aumento di capitale da 420mila euro

Digitazon, la piattaforma realizzata da Duing nata a maggio 2020 per connettere freelance e imprese di cui scrivemmo al momento del lancio parlando con la co-fondatrice Angelica Peretti , annuncia un aumento di capitale da 420mila euro. Questo round di investimento si aggiunge a quello dell’aprile dello scorso anno e porta a totale 480mila euro il totale del capitale che verrà utilizzato sia per le attività di marketing più tradizionali sia per migliorare la neonata piattaforma proprietaria e dare il via al processo di internazionalizzazione che vede la Germania come prima country a cui presentare l’idea di Digitazon. “Con questo aumento di capitale potremo davvero sostenere ancora di più gli oltre 5mila iscritti alla nostra piattaforma: talenti che grazie al nostro servizio possono interfacciarsi con grandi aziende, startup e PMI, dare il loro contributo ed essere retribuiti per il loro lavoro. Una dinamica che premia le reali competenze ed è dunque altamente meritocratica.” spiega in una nota Andrea Zangiacomi, CEO di Digitazon. Digitazon fa capo alla società Duing che è stata selezionata poi a marzo 2020 per il programma di accelerazione guidato dall’Università Bocconi, B4i – Bocconi For Innovation di cui scrivemmo qui . Tra gli investitori di questo round figurano i nomi di manager e imprenditori come Oscar Di Montigny, Paul Renda e Alvise Biffi e anche CDP Venture Capital Sgr attraverso il Fondo Acceleratori, con un investimento di 200 mila euro, nell’ambito dell’iniziativa AccelerOra. “Attraverso questa operazione siamo entusiasti di supportare non solo la crescita organica e tecnologica di una realtà innovativa come Digitazon, ma soprattutto l’estensione a un mercato sempre più ampio e internazionale di un progetto che consente di far incontrare domanda e offerta nel mondo del lavoro grazie alle opportunità offerte dal digitale”, dichiara Stefano Molino, responsabile Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital. “La mia partecipazione in Digitazon supera la dimensione del semplice investimento per abbracciare anche quella di impegno attivo a un progetto che nella sua essenza rappresenta il futuro. Un progetto particolarmente all’avanguardia nel suo modello di business nel quale credo fortemente e per il quale mi adopererò affinché venga sempre più riconosciuto come miglior esempio di coopetition. Un impegno comune dunque, per il futuro delle prossime generazioni di lavoratori e quindi per il futuro del nostro Paese.” dichiara Oscar Di Montigny. “Ho investito su Digitazon perché, in primis, credo nella missione di Angelica, Andrea e Saverio, e poi perché a livello di modello di business il tema della disintermediazione del rapporto tra cliente e fornitore è un trend inarrestabile e Digitazon potrà diventare una piattaforma di riferimento per la Generazione Z e i Millennials. Una soluzione che darà il suo contributo anche nella soluzione dei problemi legati alla gig economy.” spiega Paul Renda. Il team, in precedenza composto solamente dai tre fondatori ora ha superato le 10 unità, tra cui anche il nuovo CTO, Francesco Orefice e continua a crescere velocemente. Ora si lavora al miglioramento della piattaforma proprietaria con l’obiettivo di dare un’esperienza più veloce e personalizzata agli utenti e nel mentre si prepara il terreno per il primo passo verso l’Europa con l’obiettivo primario di raggiungere il mercato tedesco.

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