Digital music può essere anche trasformare le cose in strumenti musicali: non è un progetto di riuso delle cose, ma il core business di Mogees, startup tech – based che si è appena guadagnata l’apprezzamento espresso in 500 k , di un gruppo di soci di Italian Angels for Growth. La tecnologia sviluppata dalla startup (racchiusa in un semplice prodotto acquistabile online da chiunque per 95 sterline) cattura con un microfono le vibrazioni naturali degli oggetti e li sintetizza digitalmente: una tecnologia che ha conquistato anche musicisti come Jean Michael Jarre. Il software di Mogees è anche in grado di riconoscere attraverso il machine learning i gesti che il “musicista” fa sugli oggetti per “suonarli”. La startup, nella quale attualmente lavorano circa 13 persone, si è già finanziata con due campagne di crowdfunding, nel 2014 e nel 2015, e ha trovato proprio in Italia i primi investitori in capitale di rischio: il fondo dell’incubatore padovano M31 ha finanziato Mogees con 1,2 milioni di euro in due round tra 2014 e 2015. Leggi la notizia su EconomyUp
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