Era dal 2017, quando si era aperto ai mercati di Messico e Brasile, che il gruppo DocPlanner non entrava in nuovo mercato e quello tedesco, a onor del vero, è IL mercato digital health per eccellenza in Europa. L’acquisizione è la prima grande operazione a seguito dell’ultimo round di finanziamento di DocPlanner in agosto, che ha portato la società a entrare nel club degli unicorni con una valutazione a più di 1 miliardo di dollari. Negli ultimi due anni, DocPlanner ha raddoppiato il suo numero di dipendenti, portandoli a circa 2.000 e ora serve quasi 70 milioni di pazienti al mese.
Operativo in Italia con il nome di MioDottore, presente anche in Spagna, Turchia e, naturalmente, nel suo Paese di origine, la Polonia, sta raggiungendo una posizione di leadership internazionale nell’ambito dei servizi sanitari digitali. Con l’ acquisizione di jameda, la più ampia piattaforma tedesca per medici e pazienti, DocPlanner sarà attivo in quei mercati che generano oltre il 50% della spesa sanitaria europea complessiva e l’84% di quella in America Latina.
“DocPlanner nasce con l’obiettivo di rendere l’esperienza sanitaria più umana. Consideriamo l’acquisizione come l’opportunità perfetta per consolidare la nostra presenza internazionale e al tempo stesso condividere competenze ed esperienze per la crescita di ciascuno dei nostri team. Siamo convinti che il team jameda abbia un’esperienza senza pari nel settore e sia il driver giusto per posizionarsi in maniera strategica. Siamo entusiasti di lavorare con jameda da qui ai prossimi anni e collaborare a progetti ancora più innovativi al fine di supportare pazienti e medici,” commenta in una nota stampa Luca Puccioni, CEO di MioDottore, aiutandoci a dare lettura del deal del Gruppo. jameda, piattaforma di Hubert Burda Media con sede a Monaco di Baviera, collabora con circa 20.000 medici e può contare 8 milioni di pazienti che utilizzano la piattaforma ogni mese, rappresentando un’aggiunta significativa all’attuale base clienti globale di Docplanner, che include 110.000 medici e quasi 70 milioni di pazienti mensili.
L’importo dell’acquisizione non è stato divulgato, quello che si sa è che in aggiunta DocPlanner investirà nel mercato tedesco un cospicuo capitale (250 milioni in 3 anni) e rafforzerà i team sales, customer care e marketing dell’azienda, con l’inserimento di circa 200 nuove risorse. Dovrà vedersela, a livello di concorrenza, con la francese Doctolib, che ha già 450 persone basate in Germania. E ce ne sono altri pronti a combattere per la quota di mercato, secondo Christian Weiss, un partner generale di Heal Capital con sede a Berlino, focalizzato sull’healthtech.
“Docplanner è il partner perfetto per jameda, poiché entrambi condividiamo gran parte della stessa eredità e storia. jameda crede fortemente nell’importanza di creare relazioni di fiducia tra medici e pazienti e si impegna a sfruttare soluzioni digitali sempre nuove per favorirne i legami. Rendere l’assistenza sanitaria più umana è sempre stato al centro di ciò che facciamo e la partnership con Docplanner aiuterà la nostra visione a evolvere e consolidarsi ulteriormente e con maggior rapidità”, dichiara Florian Weiss, CEO di jameda.
L’acquisizione di jameda sarà effettiva dal 1° gennaio 2022.
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