Chi dice che non si può fare business – e per giunta hi-tech – al Sud, non conosce le storie come quella di Daniele Calabrese, founder e CEO di Soundtracker, il primo mobile music network geo-sociale che consente agli utenti di conoscere nuove persone attraverso la musica, creare le proprie stazioni musicali con un catalogo di oltre 22 milioni di canzoni e ascoltarle in tempo reale con gli amici sui social network e con chiunque si vicino grazie alla geolocalizzazione.
Daniele è stato da sempre appassionato di tecnologia e internet, sin dai tempi della sua adolescenza sperimentava le prime console di giochi e i primi PC ed è stato anche tra i primi ad avere accesso a internet non per uso accademico nel 1994 quando era uno studente di Scienze Politiche all’Università Orientale di Napoli.
Dopo essersi trasferito a Washington per lavorare alla World Bank, nel 2008 molla tutto, per fondare Soundtracker, iniziando a fare la spola tra Washington e San Francisco. Lontano da budget ampi e progetti di comunicazione di portata internazionale, il suo chiodo fisso è il suo progetto: un social music network per la condivisione della musica tra utenti che utilizzano terminali mobili di nuova generazione (nel cosiddetto «mobile 2.0»), in modo legale e innovativo. “Soundtracker è nata negli Usa ma grazie a cervelli e capitali anche italiani” – spiega Daniele a Startupbusiness.
L’idea di Soundtracker nasce in uno dei tanti viaggi nei paesi emergenti quando Daniele lavorava per la Banca Mondiale. “Ricordo di essermi trovato in un quartiere disagiato di Lagos, in Nigeria, dove non c’erano acqua, luce, strade e fognature, ma un gruppo di ragazzi ballavano e scherzavano insieme, ascoltando dal proprio cellullare Nokia una canzone di Fela Kuti, famoso artista africano. L’idea di mettere insieme mobile, musica, social network e location si è concretizzata in quel momento”.
Con l’uscita dell’iPhone nel 2007, Daniele vede l’opportunità di coniugare l’accesso istantaneo da mobile alla musica in streaming, l’utilizzo della location e i social network, e di consentire agli utenti in qualsiasi parte del mondo di scoprire e condividere la musica con i propri amici e con qualunque altra persone nelle vicinanze.
Prendete Pandora, unitela con i social network e la geolocalizzazione e avrete Soundtracker una delle più interessanti servizi musicali dell’ultimo periodo, su web, smartphone e tablet.
Il suo successo è dovuto, da un lato, alla semplicità dell’applicazione e, dall’altro, alla forte domanda di applicazioni e servizi nati per il settore mobile con un’impronta sociale e geolocalizzati. Diversi sono stati i riconoscimenti ricevuti a livello internazionale e in Italia, uno su tutti il premio ricevuto nel 2009 allo Smau, un appuntamento in cui vengono raccontate tutte le principali novità in ambito tecnologico e le connesse implicazioni per il business derivanti dall’adozione di tecnologie digitali, punto di riferimento per gli esperti del settore ICT. Soundtracker partecipò allo Smau nell’area Percorsi dell’innovazione organizzata proprio da Startupbusiness che fece anche lo speed dating, fu proprio in quella occasione che Soundtracker incontrò alcuni tra coloro che sono diventati i suoi primi investitori sia italiani sia internazionali.
Oggi la mappa planetaria di Soundtracker conta anche Cagliari, la “Silicon Town” italiana. Il geosocial mobile music network è piaciuto molto a Mario Mariani, cofondatore con Renato Soru di Tiscali, e fondatore di The Net Value a Cagliari, il quale ha aiutato Daniele a collocare il team di sviluppo di 12 persone a Cagliari. “Ho conosciuto Daniele al MIT di Boston dove ero stato invitato a un evento della business community italiana in USA a parlare dell’acceleratore cagliaritano che ho fondato – spiega Mariani – . Dopo aver raccontato che Cagliari ha un terreno molto fertile che favorisce la nascita e la crescita di imprese digitali, portando sia esempi storici come Video On Line e più recenti come Tiscali, ho spiegato che in tre anni di attività avevo supportato una trentina di startup nel creare i team, nel definire i modelli di business, nel reperire risorse finanziarie, nel trovare i primi clienti. Daniele ha capito che Cagliari poteva essere un buon posto dove “atterrare” e così mi ha chiesto una mano. Ha aperto un piccolo ufficio in The Net Value, siamo andati all’Università a parlare coi professori di informatica, al CRS4, dalle altre startup del territorio. Abbiamo creato il primo team di sviluppatori di talento. Oggi, a distanza di poco più di un’anno, Soundtracker ha un team di eccellenza ed è senz’altro una realtà ben inserita nell’ecosistema delle imprese digitali del territorio”.
Partner importanti credono nelle potenzialità di Soundtracker e ne valorizzano l’esperienza, arricchendola con le loro competenze. Tra questi un editore molto importante nel panorama musicale: Rockol, che ogni settimana e ogni mese pubblica la classifica della musica più ascoltata dagli utenti di Soundtracker. Ma non è tutto qui, grazie infatti alla nuova funzionalità Radio Artista in fase di lancio, Soundtracker diventa la colonna sonora ufficiale di più di 1.500 artisti presenti nella piattaforma di Rockol.
Disponibile su tutte le piattaforme digitali tra cui iOS, Android, Windows Phone Windows 8, Nokia Java Blackberry 10 e sul Web per Soundtracker il presente prende sempre più le sembianze del futuro.
Il giorno 9 dicembre a Milano l’evento Social Waves Across the Atlantic presso Tag con Soundtracker e Startupbusiness
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