La discussione aperta, sincera e informata su questi temi legati al sesso rappresenta un valore inestimabile da trasferire soprattutto ai più giovani: «Noi di Dafne, ci sentiamo in dovere di stare in prima linea perché crediamo che una corretta informazione sui tabù sessuali abbia un impatto fortissimo anche sulla salute e il benessere individuali», dice in una nota Rodolfo Lironi, CEO di Dafne, la startup che realizza prodotti per il benessere sessuale in maniera eco-responsabile, con particolare attenzione a qualità, comunicazione e design. Fra i tabù più diffusi nella nostra società ci sono quelli relativi all’orientamento sessuale o all’utilizzo di sex toy, ma l’atto stesso di affrontare argomenti di questo tipo con i giovani rappresenta un tabù. Eppure, un’informazione corretta può apportare notevoli benefici come il miglioramento delle relazioni, la riduzione del senso di colpa, la prevenzione di malattie a trasmissione sessuale o di gravidanze indesiderate e così via. «Parlare di sesso in Italia è sempre difficile perché nelle nostre scuole non si affronta l’argomento. Questo ci pone indietro rispetto a molti altri Paesi europei. Eppure dovremmo aver presente che quando vietiamo di parlare di sesso, trasformiamo qualcosa di estremamente naturale in un atto imbarazzante, pornografico. In Dafne crediamo sia giunto il momento di fare formazione al riguardo perché le nuove generazioni hanno bisogno di vivere in una società più inclusiva, libera e priva di preconcetti. Stiamo affrontando i tabù direttamente perché vogliamo rendere il benessere sessuale accessibile a più persone», afferma Lucia Testa, CMO e co-fondatrice di Dafne.
Tabù da abbattere
Durante la campagna di crowdfunding condotta sulla piattaforma CrowdFundMe, LifeGate Way, polo di open innovation dedicato alle startup sustainable native del gruppo LifeGate, da oltre 20 anni punto di riferimento italiano per la sostenibilità, ha deciso di investire in Dafne per una cifra di 25mila euro. «Ho analizzato attentamente la startup e mi sono convinto della bontà del progetto, e oltre al business, abbiamo scoperto di credere negli stessi valori e di condividere la volontà di abbattere i tabù sessuali frutto di ignoranza o di cattiva informazione», spiega Omar Fulvio Bertoni, CEO di LifeGate Way. Dafne e LifeGate realizzeranno una campagna di sensibilizzazione congiunta indirizzata principalmente ai più giovani attraverso gli strumenti di comunicazione a loro più vicini e grazie anche al supporto di alcuni medici e professionisti molto attivi sui social che hanno deciso di sposare la causa, come la ginecologa Monica Calcagni. «Sono orgoglioso di aver trovato un partner come LifeGate Way che ha sposato il progetto aprendosi totalmente a questa tematica per noi molto importante. Più siamo, più riusciamo a far capire che non ha più senso vergognarsi a parlare di sessualità, che è una cosa normale come mangiare e dormire ed è folle nel 2024 trattare ancora questo tema con la paura di essere giudicati. Anche il supporto di professionisti del settore ci sta aiutando a ribaltare totalmente la mentalità portando educazione sana e trasparente», aggiunge Lironi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA