Quella di fare un’azienda mia ce l’ho dentro da anni, una specie di ossessione. Il progetto giusto però sembrava non arrivare, nonostante alcuni tentativi, tanto che cominciavo a chiedermi se il problema fosse “il progetto giusto” o piuttosto una latente avversione al rischio. Poi le cose succedono, e mentre stavo sviluppando un’altra idea, legata al mondo dei makers, mi sono imbattuto in un sito americano di nome Etsy. Etsy mette in relazione tra di loro hobbisti e appassionati di tutto il mondo. Mi si è accesa una lampadina: perché non farlo per il mondo del vino? Piccoli vignaioli che faticano a farsi conoscere e wine lovers alla ricerca di prodotti unici, artigianali, legati al territorio. Poteva funzionare? Forse, ma non era abbastanza. Serviva qualcosa in più. E allora, smembrandola e ricomponendola, ecco che l’idea ha preso forma fino a diventare progetto e infine, oggi, prodotto. The Winefathers è il primo e unico portale che permette ad appassionati di tutto il mondo di diventare parenti di vignaioli artigianali italiani. Il funzionamento del sito é presto descritto. Sul portale www.thewinefathers.com l’utente può scoprire i progetti in ambito enologico – quali ad esempio la riscoperta di un antico vitigno o una nuova sperimentazione – di un numero ristretto di vignaioli italiani di talento. A questo punto può scegliere di sostenere un vignaiolo, diventandone parente. È quindi aggiornato costantemente sull’avanzamento del progetto e, al termine dello stesso, viene ricompensato in maniera proporzionale al grado di parentela acquisito (cugino, zio, fratello o padre – winefather appunto). Otterrà sconti e omaggi esclusivi, potrà visitare le cantine e i luoghi di produzione, potrà addirittura vivere l’esperienza della vendemmia a fianco del vignaiolo suo parente. In qualsiasi momento potrà inoltre supportare i vignaioli artigianali italiani acquistando i loro vini e sperimentando la loro passione per la qualità. Ci sono entusiasmo e lavoro, in questo progetto, e c’è la cura di tutti i dettagli. Ho voluto un team molto unito di persone che si conoscono da anni, ho ricercato sì le competenze ma soprattutto i valori e questo ci ha permesso di sviluppare il business plan, costituire la società, ricercare i vignaioli, sviluppare il sito, definire il piano di lancio e infine andare live in un tempo di poco più di sette mesi. Niente male, considerando che abbiamo tutti un altro lavoro. Ora comincia il bello. È solo un giorno che siamo on line e stiamo valutando con curiosità i dati di Google Analytics, o le percentuali di apertura della mail di benvenuto inviata, o i like alla pagina Facebook. È un mondo nuovo, per molti di noi. Ma è il mondo che ci siamo inventati e costruiti. È, quindi, il nostro mondo. E, se lo vorrete, potrà essere anche il vostro. Seguiteci su www.thewinefathers.com. Luca Comello, founder di The Winefather Vuoi essere il protagonista del prossimo Startupper Swing? Clicca qui!
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