D-Orbit, la startup ‘spaziale’ italiana che è anche benefit corporation annuncia un nuovo round di finanziamento da 1,83 milioni di euro. Round che si aggiunge al recente finanziamento da 1,2 milioni di euro erogato da Unicredit grazie al fondo centrale di garanzia per le startup innovative. In tal modo la società che ha la sua sede principale presso ComoNext dispone ora di risorse per oltre tre milioni di euro che saranno impiegati per sviluppare ulteriormente il sistema di decommissioning, dispositivo che permette di rimuovere i satelliti dallo spazio alla fine del loro ciclo di vita e ricondurli a terra, garantendo così una significativa riduzione dei costi per gli operatori satellitari, un aumento della redditività dei loro satelliti e una maggiore fruibilità dei servizi satellitari in tutto il mondo. Si tratta di un mercato il cui giro d’affari è pari a circa 200 miliardi di euro l’anno e un cui D-Orbit intende giocare un ruolo di primo piano. “D-Orbit è fatta di persone eccezionali, che in questi pochissimi anni hanno permesso di creare valore non solo chi ha creduto finanziariamente ma anche per l’intero settore spaziale. – ha commentato con Startupbusiness Luca Rossettini, founder e Ceo – Portare principi di sostenibilità strategica nel settore spaziale non solo sta cambiando il modo di progettare satelliti ma aprirà le porte ad una nuova filosofia di mercato spaziale: innovativo, profittevole per tutti gli stakeholders e soprattutto capace di futuro. La dimostrazione di fiducia da parte di questi nuovi attori finanziari aumenta la motivazione e soprattutto la velocità con cui riusciremo a penetrare il mercato e a proseguire verso le altre fasi di sviluppo di una società che non può che crescere.”
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Il dispositivo D-Sat che racchiude la tecnologia D-Orbit, in fase di costruzione
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