La storia di un gruppo di persone sbarcate a Lampedusa che hanno fondato un’impresa a Berlino. Si chiama Cucula, la startup che hanno creato un gruppo di rifugiati che, dopo essere scappati da guerre e fame, sono giunti in un rifugio per profughi di Berlino hanno cominciato a costruirsi da soli i mobili a loro necessari utilizzando le tecniche di auto-progettazione del designer italiano Enzo Mari. Da qui i cinque ragazzi, grazie alla propria bravura, sono partiti per un nuovo viaggio, quello verso la loro nuova vita da imprenditori. Vendendo online, facendosi promozione sui social e con una campagna di crowdfunding, Cucula è diventato un nuovo marchio di design. Costruiti anche con il legname dei barconi naufragati a Lampedusa, i pezzi di Cucula non sono solo oggetti, ma frammenti di storia. Li vedremo nei musei d’arte moderna. Questo è il loro sito ufficiale.
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