CovIndex è il nuovo parametro che consente di avere un quadro aggiornato dell’andamento della diffusione dei contagi Covid-19. Lo ha ideato Maurizio de Gregorio che in questa intervista spiega come sia oggi importante disporre di un indicatore il più possibile aggiornato rispetto all’effettiva diffusione dei contati in modo da consentire di prendere decisioni sempre più efficaci al fine di limitare il diffondersi del Coronavirus SARS-CoV-2 e come da questa esigenza nasce l’algoritmo che ha sviluppato per rilevare il CovIndex che in pratica partendo dai dati derivati dalla relazione tra i tamponi effettuati e i positivi rilevati traccia un andamento relazionale per ottenere l’informazione tendenziale e fornire così un indicatore efficace e aggiornato dell’evolversi della curva dei contagi. A conferma dell’affidabilità dell’indice CovIndex l’autore ha confrontato il suo andamento con quello dell’indice RT che è attualmente impiegato come parametro per rilevare la diffusione del contagio ma che ha il difetto di rendere disponibili le informazioni con una latenza piuttosto ampia, cosa che rende meno efficace l’implementazione di interventi correttivi puntuali. Il confronto tra l’andamento del valore RT e la curva disegnata da CovIndex allineato sui medesimi valori temporali dimostra che CovIndex riesce ad anticipare di almeno due settimane il modo in cui la diffusione del virus aumenta o decresce. L’indice CovIndex che de Gregorio ha reso disponibile in questi giorni è integrato nel sito CovidTrends che lo stesso autore ha realizzato già in occasione del primo lockdown e che fornisce informazioni puntuali e sempre aggiornate sull’andamento della diffusione del virus sia a livello nazionale sia regionale. Maurizio de Gregorio che è ingegnere con lunga esperienza di management in ambito IT e telecomunicazioni e che collabora con imprese italiane e internazionali allo sviluppo di nuove piattaforme digitali focalizzate sull’elaborazione dati e il machine learning, rende disponibile, in puro spirito coviding, il suo lavoro, sviluppato in seno al gruppo Hacking Covid (che in occasione del primo lockdown aveva fatto anche un video per sensibilizzare tutti a restare a casa) relativo al tracciamento dell’andamento della diffusione della Covid-19 a titolo gratuito e aperto così chiunque può consultare il sito, segnalare eventuali miglioramenti e, volendo, iscriversi anche al servizio di notifica che automaticamente informa gli utenti ogni volta che vi è un aggiornamento dei dati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA