L’intelligenza artificiale (in breve AI – artificial intelligence) è un programma informatico, cioè software, che impara ad assolvere compiti che richiedono forme di intelligenza come quella umana. L’intelligenza artificiale prende diverse forme: machine learning, robotics, NLP, expert systems, ecc; ma sopratutto si divide in due grandi categorie “weak AI” e “strong AI”. Nel primo video di ColdFusion si spiega in sintesi il concetto, i capisaldi e la storia dell’artificial intelligence anche attraverso la figura dei principali ricercatori del settore. Tra i primi a definire il concetto (e a coniare il termine) di Intelligenza Artificiale c’è John McCarthy, nel 1955, uno studioso dell’informatica e delle scienze cognitive, morto nel 2011 a 84 anni. Ha fondato i primi laboratori sull’intelligenza artificiale al MIT e alla Stanford University, e sviluppato il linguaggio di programmazione di riferimento nell’AI, chiamato LISP . Il concetto dal quale John McCarthy e altri ricercatori partirono per lavorare su questo nuovo campo dell’informatica e dal quale derivo la stessa definizione di “intelligenza artificiale” fu questa: “Every aspect of learning or any other feature of intelligence can in principle be so precisely described that a machine can be made to simulate it. An attempt will be made to find how to make machines use language, form abstractions and concepts, solve kinds of problems now reserved for humans, and improve themselves.” Nel secondo video qui di seguito, invece, spiega molto bene (per non addetti ai lavori) la differenza sostanziale tra “weak AI” e “strong AI”.
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