Cosa serve a un ecosistema startup? Se ne parla all’AWS Summit
Le startup che diventano global company di successo raramente sono ‘fiori nel deserto’. Solitamente sono il risultato di un ecosistema fertile, composto da diversi attori, il cui focus comune è contribuire con il proprio lavoro, supporto, collaborazione alla nascita di nuove realtà imprenditoriali capaci di portare con successo innovazione nel mercato internazionale. Gli ecosistemi startup hanno una loro geografia, in quanto come un tempo per i distretti industriali, la vicinanza fisica anche nell’attuale realtà digitale, continua ad avere la sua importanza, vi sono quindi luoghi nel mondo in cui la concentrazione di alcuni elementi (tecnologie, talenti, venture capital, università, incubatori, ecc) e la sinergia tra gli stessi è tale, che diventano hub d’innovazione e d’impresa, capaci di sfornare unicorni.  E’ noto a tutti che il principale ecosistema mondiale di startup sia la Silicon Valley, lo ha confermato (come ogni anno) anche il più recente  Global Startup Ecosystem Report 2017, d’altro canto è anche l’ecosistema più datato e quindi meglio rodato. Ma cosa serve per creare uno startup hub di successo e come si può costruire un ecosistema costituito da programmi, partner, istituzioni e comunità di startup? L’Italia non  compare nella top 20 dei migliori ecosistemi al mondo per fare startup, ma nemmeno nella classifica dei runner up, cioè gli inseguitori, quegli ecosistemi che stanno accelerando fortemente. Questo sarà quindi il punto di partenza della discussione nel panel ‘Lo stato attuale dell’ecosistema startup in Italia’ che si terrà all’AWS Summit il prossimo 27 marzo, presso il MiCo – Milano Congressi, nel corso delle Sessione Breakout Innovazione @Innovation Lounge in programma nel  pomeriggio. In questo panel, si guarderà da vicino le sfide attuali all’interno dell’ecosistema startup, guardandole da prospettive diverse: da startupper, Incubatore/Acceleratore e Venture Capital. Ospiti saranno infatti: Federica Gregori: Co-founder & COO, Metaliquid; Giulio Montoli: Head of Acceleration Program at LVenture Group; Lorenzo Franchini: Founder of ScaleIT A moderare la discussione ci sarà il direttore di Startupbusiness Emil Abirascid

Ricordiamo che la partecipazione all’AWS Summit del prossimo 27 marzo è gratuita.

L’evento è  volto ad annunciare tutte le novità sul cloud, spiegate e approfondite sia per chi è esperto di tecnologia sia per chi lo è un po’ meno, e pensate per incontrare l’interesse di profili diversi che vanno dallo sviluppatore, all’imprenditore, dal decisore executive al Venture Capital. L’appuntamento sarà anche l’occasione per presentare case history di successo, percorsi formatici, area espositiva e non mancheranno, in questa edizione anche le startup: lo Startup Village ospiterà alcuni clienti Startup che presenteranno i propri prodotti e servizi supportati dalla tecnologia AWS.

L’evento si aprirà con il keynote di Marco Argenti, Vice President Technology in Amazon Web Services, responsabile di diverse aree business e tecnologiche di AWS. Seguiranno quindi le 30 sessioni divise su 6 tracce parallele: quest’anno le tematiche saranno legate ai temi di Architecture & DevOps, migrazione al Cloud, protezione e gestione dei dati, machine learning, Industry 4.0 e Innovazione, nell’ambito del quale si terrà il panel ‘Lo stato attuale dell’ecosistema startup in Italia’. Maggiori informazioni sull’AWS Summit qui.

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