COREangels, il nuovo veicolo per investire in startup climatetech

COREangels è una community internazionale di business angel attiva dal 2019 che supporta gli imprenditori nello sviluppo di imprese innovative, investendo con un approccio professionale; il modello di COREangels consiste nell’apertura di angel fund (veicoli d’investimento sotto forma di holding o di fondi veri e proprio dove gli investitori/limited partner sono rappresentati da business angel) in diverse geografie, affidandosi a gestori locali. I fondi possono essere sia geografici (su una singola area geografica o cross-border) che verticali su una industry specifica (climate, edutech, ESG, AI & big data). Questa la descrizione che COREangels da di se stessa e serve come introduzione al fatto che ora è presente anche in Italia grazie al lavoro di Federico Giannetti e Michele Morabito che hanno lanciato il fondo dedicato all’innovazione in ambito climate.

Federico Giannetti, co-fondatore COREangels Climate

Federico Giannetti, co-fondatore COREangels Climate

“Ho maturato la mia esperienza lavorando in ambito venture capital su innovazioni legate al clima e al 5G – dice Giannetti a Startupbusiness – e ora desidero contribuire a portare nuove risorse all’ecosistema, COREangels sono diversi gruppi di investitori che operano in diversi Paesi, soprattutto in Spagna e Portogallo e adottano una formula che è un po’ un ibrido tra un fondo di fondi, un franchising e un gruppo di business angel, ci sono al momento diversi fondi operativi sia in diverse zone, Europa e Medio Oriente, sia in diversi settori e noi abbiamo scelto di dare vita al fondo dedicato al clima basato in Italia che affianca quelli già esistenti in Spagna e Portogallo sul medesimo verticale”. COREangels è presente in 4 diversi continenti, con 12 angel fund attivi e ulteriori 10 fondi in fase di lancio. Conta 200 business angel e oltre 60 investimenti in startup early stage. I fondi sono presenti in Spagna, Portogallo, America Latina, Stati Uniti, Medio Oriente, nell’area del Pacifico e sta per essere lanciato il primo fondo anche in Africa; la mission di COREangels è quella di educare sull’angel investing come forma di investimento che genera valore che va oltre il ritorno puramente finanziario, in quanto prevede un coinvolgimento nell’ecosistema imprenditoriale locale, interagendo direttamente con le startup, contribuendo alla crescita personale e professionale dell’angel. In particolar modo, COREangels promuove l’investimento in gruppo attraverso una strategia di portafoglio: decisioni di investimento di gruppo, condivisione dell’esperienza e networking con altri angel, diversificazione del rischio sono tra i principali elementi che contribuisco ad arricchire il valore complessivamente generato dall’attività di investimento. Lo strumento di investimento promosso da COREangels rappresenta un unicum, poiché unisce le caratteristiche di un fondo tradizionale a quelle di angel group. Questa combinazione lo adatto per aziende e family office, in quanto consente agli LP di esercitare un controllo sulle scelte di investimento fatte dai gestori. Il comitato investimenti, composto da tutti i soci, vota a maggioranza per l’approvazione degli investimenti proposti.
Michele Morabito, co-fondatore COREangels Climate

Michele Morabito, co-fondatore COREangels Climate

“Gli investitori di COREangels Climate Italia – prosegue Giannetti – sono imprenditori, privati, family office, professionisti che possono entrare con un ticket da 10mila euro, il fondo che ha la forma di una srl di partecipazioni, è gestito da Morabito e me con il supporto di una terza persona che si occupa degli aspetti amministrativi e il nostro obiettivo è raccogliere due milioni di euro entro i prossimi 18 mesi. Oggi il ticket medio è di 25mila euro, abbiamo già 250mila euro committed, e gli LP partecipano al comitato di investimenti e l’eventuale operazione viene deliberata solo se vi è l’approvazione della maggioranza”.

Obiettivo: 20 investimenti nei prossimi 5 anni

COREangels Climate intende investire nelle migliori startup early stage (pre-seed e seed) del sud Europa (Italia, Spagna e Portogallo) che contribuiscono a combattere il cambiamento climatico attraverso innovazione in: CO2 removal; energy transition ; blue climate (blue economy); electric mobility & transportation; climate change management and reporting. Il veicolo punta a costruire un portafoglio di 20 investimenti nei prossimi 5 anni effettuati attraverso una strategia di co-investimento, in particolar modo affiancandosi a fondi o gruppi di business angel internazionali, in grado di supportare l’internazionalizzazione dei round di investimento dal serie A in avanti. “Il rapporto con COREangels si concretizza con un accordo di licenza per l’uso del marchio e per il supporto in faste di setup che comprende scouting e anche la promozione del veicolo presso la community degli investitori, noi ci siamo ufficialmente costituiti all’inizio di marzo, la srl si chiama Climate partners ma operiamo con il brando COREangels Climate, il nostro obiettivo è portare in Italia un novo strumento finanziario che sia capace di attirare verso l’asset class startup anche quegli investitori che fino a oggi hanno preferito guardare altrove, abbiamo un meccanismo che premia l’anzianità dei capitali e lavoreremo in sinergia con grandi lead investor del settore per fare co-investimenti e portare il nostro contributo allo sviluppo degli investimenti strutturali destinati alle startup che partecipano al processo di transizione ecologica”. Nella visione di COREangels questo è un momento chiave per lanciare nuovi veicoli di investimento legati all’innovazione ecologica e al sud Europa perché l’Europa si è impegnata per diventare il primo continente carbon-neutral al mondo (-55% di emissioni di C02 entro il 2030, 0 emissioni entro il 2050); l’intero mondo degli investimenti privati e pubblici sta puntando sulle nuove tecnologie per combattere il cambiamento climatico. (5 trilioni di dollari è il fabbisogno finanziario annuo per sostenere le azioni verso entro il 2030); mentre nei paesi del nord Europa, negli ultimi anni, sono nati continuamente nuovi fondi con dotazioni da centinaia di milioni di euro per investire in soluzioni che combattono contro il cambiamento climatico, in Italia a eccezione di alcuni investimenti effettuati da VC generalisti, non esiste ancora un fondo o player verticale sul climate. Inoltre, l’ecosistema italiano è finalmente in fase di crescita e sta diventando appealing anche per gli investitori internazionali, che sempre più frequentemente entrano in deal qui in Italia. Questo perché le valutazioni sono ancora basse e in due anni da oggi l’ecosistema raddoppierà l’ammontare di investimenti totali, il che si traduce in maggiore disponibilità di capitale per il round post-seed e in valutazioni più elevate; dare uno strumento che guardi alle nuove generazioni e al futuro delle stesso guidato da una nuova generazione di imprenditori. Proprio alla luce della volontà dei fondi internazionali di avere accesso a deal in italia, l’ambizione di COREangels Climate è quella di creare un ponte tra nord e sud Europa stringendo relazioni con i principali fondi Climate Tech europei, preparando le soluzioni in cui investirà per scalare internazionalmente proprio grazie all’ingresso di questi fondi. L’idea di entrare investire in Spagna e Portogallo oltre che in Italia nasce in parte dall’esigenza di voler creare un fronte comune sud-europeo che possa essere sufficientemente strutturato per dialogare e cooperare con quello nord-europeo. (Foto di Guillaume de Germain su Unsplash )

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