“Siamo molto soddisfatti dell’andamento di questa campagna. Se in occasione della prima raccolta del 2021 a credere in noi sono stati soprattutto appassionati ed e-driver, questo secondo round ha attirato l’interesse di imprenditori, business angel e investitori professionali che hanno intuito adesso il grande potenziale del mondo della mobilità elettrica. Quello che stiamo vivendo è un cambiamento epocale, ma siamo solo all’inizio”. Così, in una nota stampa, Stefania Menguzzato, General Manager di GASGAS commenta la chiusra di una campagna di equity crowdfunding condotta sulla piattaforma CrowdFundMe che ha permesso alla società di raccogliere fondi per 1,5 milioni di euro. Che saranno devoluti in gran parte all’installazione di nuove colonnine di ricarica. Il core business di GASGAS, infatti, creare e mettere a disposizione dei suoi utenti una rete di colonnine di ricarica per veicoli elettrici sempre funzionanti e connesse, posizionate in punti strategici di interesse per chi sosta su tutto il territorio italiano. In un solo anno è passata da 10 a oltre 300 punti di ricarica, collocati prevalentemente nelle regioni del centro e del nord, ed entro fine 2023 ha pianificato di arrivare a gestirne più di 1000. Il potenziale di sviluppo del suo business però è ancora più ampio: ad oggi sul territorio italiano sono censiti circa 19mila punti di ricarica per auto elettriche ma per coprire le esigenze degli e-driver ne servirebbero circa 60mila.
Con nuovi fondi in cassa, GASGAS può essere molto più veloce a moltiplicare i punti della propria rete e andare a coprire questo fabbisogno, effettivamente molto sentito da tutte le persone che hanno scelto veicoli completamente elettrici o vorrebbero farlo. Oggi in Italia circolano 200mila veicoli elettrici – sottolinea GASGAS – che nel 2025 saranno 1 milione e 600mila, e poi 6 milioni nel 2030. Ricordiamo inoltre che la UE ha previsto lo stop alla vendita di auto a combustibile fossile per il 2035, fatto che spngerà ulteriormente il mercato delle auto elettriche.
La società innovativa quindi si appresta ad accompagnare lo sviluppo della mobilità green italiana con un potenziamento del proprio servizio.
“GASGAS sta crescendo rapidamente anche grazie ad operazioni non comuni per un’azienda così giovane – ha spiegato Francesco Zorgno, Board Advisor di GASGAS. Lo sviluppo della rete non avviene soltanto in modo organico, cioè installando colonnine sul territorio, ma anche tramite partnership industriali e programmi di acquisizione. In questo quadro si inserisce la fusione con Easycharge, altra startup già operativa da alcuni anni nel settore, con una solida presenza nel nord-ovest e competenze tecniche e gestionali che hanno accelerato ancor più la crescita di GASGAS.
Nel piano di sviluppo GASGAS c’è l’installazione e la gestione di colonnine più veloci e potenti, per fare il pieno in un tempo massimo di 30 o 40 minuti, presso tangenziali e autostrade. Questi punti di ricarica affiancheranno un numero crescente di colonnine più snelle e adatte ai centri cittadini, posizionate strategicamente in quei punti di interesse dove l’e-driver può fermarsi a fare la spesa, cenare o andare in palestra, mentre ricarica con calma il suo veicolo green.
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