CoContest va in US e raccoglie 1,9 milioni

CoContest ha appena chiuso un round da 1,9 milioni di dollari, in US. Una startup di cui molti si ricorderanno per le polemiche di cui è stata oggetto lo scorso anno. E’ un caso che richiama alla mente quello di alcuni anni fa relativo alla allora startup Mashape, corsa via dall’Italia, come dissero i founder, perchè nessun investitore li capiva e li si considerava troppo giovani per fare qualcosa di buono. E invece, un volo verso la mecca Silicon Valley, cambia loro la vita nell’arco di qualche mese. Si ripete la storia, in parte differente, per la startup CoContest, portale online dedicato alla ristrutturazione di abitazioni attraverso gare organizzate in crowdsourcing, la quale ha incontrato non tanto la freddezza degli investitori, ma la contestazione di parlamentari e architetti. Come spiega uno dei founder in questo video di giugno 2015.

Volata quindi in Silicon Valley e accelerata da uno dei principali acceleratori US 500 Startups, CoContest è adesso pronta a spiccare il volo, con quasi 2 milioni di dollari in tasca. Secondo quanto riporta EconomyUp, avrebbe appena chiuso un round di investimento da 1,9 milioni di dollari, guidato dal fondo di venture capital californiano Draper Associates, che ha partecipato con 1 milione di dollari. All’operazione, riferita da varie fonti tra cui Reuters e Milano Finanza ma non confermata ufficialmente da CoContest, hanno preso parte anche alcuni soggetti che hanno convertito i prestiti obbligazionari già sottoscritti in passato, tra cui LVenture, il fondo Atlante di Intesa SanPaolo e 500 Startups.  

Cosa fa CoContest

 

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