Cloud, con DNA Phone la diagnostica alimentare in un’app

DNA Phone rivoluziona il controllo qualità della filiera agroalimentare grazie alla prima piattaforma di diagnostica portatile e in cloud. La startup è attualmente protagonista di una campagna di crowdfunding su Mamacrowd, che ha già raggiunto il target massimo previsto, avendo raggiunto adesioni per oltre 650mila euro (goal minimo era 150mila euro), la campagna non è ancora chiusa. La startup ha sviluppato una tecnologia cloud per semplificare ma anche rivoluzionare la modalità con cui si realizza oggi la diagnostica nella filiera alimentare, per test di qualità e sicurezza alimentare, un mercato che si stima varrà circa 18 miliardi di dollari entro il 2021. Il dispositivo DNA Phone realizza analisi chimiche e biologiche in modo indipendente e semplice, senza la necessità di formare tecnici specializzati o allestire laboratori dedicati. È già disponibile per il settore vitivinicolo, il cui target, solo in Italia, conta oltre 59mila produttori, più del 95% del mercato totale. Il prodotto di DNA Phone si chiama Smart Analysis: è un sistema dotato di tecnologia ottica innovativa guidato da sistemi mobile che permette di realizzare analisi per il controllo di qualità durante tutte le fasi di processo nelle principali filiere alimentari in modo rapido, semplice ed affidabile. Tutta la piattaforma è stata progettata e sviluppata interamente in Italia, dal design funzionale allo sviluppo dei componenti chiave, realizzati in collaborazione con partner industriali leader di settore. La soluzione tecnologica è fortemente scalabile e applicabile in molteplici ambiti diagnostici. Nel 2018 sarà avviata la commercializzazione nei settori dell’acqua, già testata e validata, e della birra, con un bacino di 8.500 aziende europee. L’azienda punta anche ad altre importanti filiere come l’olio di oliva e la frutta fresca. DNA Phone già fattura e ha già raccolto 800mila euro da Ventures, Business Angels, bandi pubblici e progetti europei. Nata nel Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Parma, ha un team multidisciplinare di ingegneri, biotecnologi e manager, con grande esperienza di ricerca universitaria e di sviluppo e gestione di prodotto. Nata nel Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Parma, ha un team multidisciplinare di ingegneri, biotecnologi e manager, con grande esperienza di ricerca universitaria e di sviluppo e gestione di prodotto ed è stata incubata da B-Ventures grazie al quale ha attirato l’attenzione di investitori professionali privati operanti nel settore di riferimento e promotori di due aumenti di capitale, per un totale raccolto di oltre 800K€ utilizzati per sviluppare la tecnologia innovativa, le piattaforme software, i Kit di analisi e ad avviare la produzione degli strumenti.

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