Chili, ora parte del catalogo film è gratuito grazie alla pubblicità

Chili espande la sua offerta e introduce la modalità Avod accanto a quella Tvod, quindi la modalità basata sulla pubblicità che affianca quella basata sull’acquisto dei contenuti, ( in questo articolo abbiamo spiegato le diverse modalità adottate dai fornitori di contenuti online, oltre ad Avod e Tvod anche Svod che è l’abbonamento e altre ancora). La società milanese che è presente oltre che in Italia anche in altre Paesi europei (di cui scrivemmo qui ), adottando anche la formula Avod rende disponibile una vasta selezione di film, circa 500 inizialmente, e documentari visibili gratuitamente, grazie all’inserimento di pubblicità. Giorgio Tacchia, fondatore e Ceo di Chili (qui la video intervista che facemmo lo scorso maggio analizzando il ruolo del digitale nell’industria del cinema) afferma in una nota: “il 2020 è stato inevitabilmente, un anno di enormi trasformazioni, le cui conseguenze lasceranno il segno nei prossimi anni. In particolare, nei Paesi che guidano le dinamiche del mercato dell’intrattenimento come Stati Uniti e Regno Unito c’è stato un grande focus su nuovi servizi Avod per cui si stima una crescita importante nel prossimo futuro.  Chili deve rispondere inoltre allo slittamento forzato di molte uscite nei cinema e vogliamo andare incontro ai clienti offrendo un servizio aggiuntivo, accanto al Tvod che resta il nostro core business. Si tratta di un momento molto importante per la vita della nostra azienda: siamo già leader nel mercato della distribuzione di contenuti a noleggio e in acquisto e vogliamo ampliare l’offerta e il consumo di contenuti aggiungendo una nuova offerta per il cliente finale, gratuita e legale”. Con la nuova offerta, Chili allarga le potenzialità di fruizione del cliente, affermando nuovamente la sua visione olistica di intrattenimento: il cliente infatti, oltre al film gratuito, ha disponibili trailer, video extra, il merchandising del film e tanti approfondimenti e interviste grazie al digital magazine HotCorn di cui la società è editore e che nel corso del 2020 è cresciuta molto toccando oggi circa 300mila visitatori unici al mese.   Nel costruire la nuova offerta Chili ha direttamente la sua base clienti attivando un panel di 4.200 utilizzatori che hanno contribuito alla definizione del nuovo prodotto, dal naming ufficiale al look & feel completo della sezione in Avod. I clienti una volta registrati alla piattaforma ed effettuato l’accesso trovano una vasta selezione di film gratis con un mix tra blockbuster e titoli di cassetta, film italiani e Hollywood, cinema d’autore e film introvabili. La vendita degli spazi pubblicitari è affidata al dipartimento Chili Media attivo da giugno 2019 e che da oggi si occuperà anche di allocare gli spazi dei contenuti Avod che sono il preroll prima dell’inizio del film e inserzioni ogni 30 minuti circa. Inizialmente la modalità Avod sarà disponibile solo per gli utenti italiani che sono circa 3 milioni, in seguito Chili estenderà questa modalità anche agli altri mercati europei in cui è presente. La scelta da parte di Chili di lanciare ora questo servizio è sintomatica di una serie di motivi: il cambiamento del mercato (anche in questo caso possiamo parlare di coviding), il rallentamento del flusso delle produzioni di contenuti cinematografici a causa della pandemia che avrà effetti nel medio termine, la necessità e il desiderio di ampliare la base utenti e offrire un mix di proposte che possano essere adatte a ogni tipo di pubblico, insomma l’adozione della modalità Avod da affiancare a quella Tvod che chili ha utilizzato fino a oggi potrebbe rivelarsi, in questo particolare momento, azzeccata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

    Iscriviti alla newsletter