Che cos’è Holocracy? Una nuova forma di organizzazione aziendale decisamente disruptive rispetto ai modelli finora adottati dalle organizzazioni, basato su un sistema gerarchico di leadership e organizzazione del lavoro. Un sistema che rende spesso i processi lenti, poco orientati all’obiettivo (che in ultima analisi dovrebbe essere la soddisfazione della missione aziendale e la soddisfazione dei clienti), poco gratificanti e coinvolgenti per tutto lo staff aziendale e anche limitante rispetto al potenziale che ogni dipendente dell’organizzazione potrebbe esprimere. Un modello che spesso favorisce la nascita di “capi e capetti” in competizione tra loro, ma uccide la collaborazione. Il modello di Holocracy ribalta tutto questo, distruggendo questo (forse) obsoleto sistema per ridistribuire leadership a tutta l’organizzazione aziendale. Ideata dal programmatore Brian Robertson, che l’ha spiegata anche nel libro ‘Holacracy: The new management system for a rapidly changing world’, uscito nel giugno del 2015, la nuova organizzazione aziendale è più liquida, e permette ad ogni collaboratore di riunire intorno a sè cerchie di persone intorno a un progetto, a un’idea, un problema, eliminando le questioni gerarchiche e assumendo la piena responsabilità di quanto realizza. Una rivoluzione per le organizzazioni ma anche per l’approccio culturale al lavoro di molte persone. La transizione da un modello tradizionale al modello Holocracy non è semplice, l’azienda deve essere presa per mano da Holocracy, la startup consulenziale che ne è scaturita, attraverso un percorso. Tra le prime aziende ad adottare questo modello l’italiana ARCA e Zappos!
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