Alcuni giorni fa la startup UP (Underground Power), che Startupbusiness segue con attenzione da alcuni anni, ha annunciato un accordo con Auchan e GCI (Gallerie Commerciali Italiane, dello stesso Gruppo) per il progetto “PowerBumps” che prevede una installazione Up presso il centro commerciale Rescaldina in provincia di Milano, cui faranno seguito presumibilmente altre iinstallazioni in diversi centri commerciali del Gruppo, in Italia e all’estero.
Un accordo importantissimo per UP, come ci spiega Andrea Pirisi, founder e amministratore della società.
“Siamo molto soddisfatti per diversi aspetti. Per noi rappresenta un posizionamento di prodotto strategico, inoltre non siamo di fronte al classico “impianto pilota” che serve a dimostrare la validità della tecnologia (passo obbligato per molte startup), magari per avere maggiore appeal di fronte a potenziali investitori. Auchan è anche il nostro primo importante cliente e questo è un traguardo fondamentale per noi, oserei dire storico nel panorama internazionale dei power bump. Vi sono alcune altre aziende nel mondo che stanno tentando di portare avanti come noi soluzioni tecnologiche in grado di recuperare energia elettrica dall’energia cinetica attraverso particolari dossi artificiali, ma solitamente si arriva alla installazione dell’impianto pilota. Certo non è stata una passeggiata ottenere la fiducia del Gruppo Auchan.”
Accordo con Auchan
Per le aziende di ogni tipo è sempre più importante caratterizzarsi per l’adozione di politiche “green”. Auchan in questo si distingue positivamente, poichè ha adottato politiche di sostenibilità che investono le attività dell’azienda a 360 gradi e vanno dalle etichette certificate ecolabel, alla logistica, alle policy interne, alla realizzazione di progetti mirati. Il progetto “PowerBumps” con Up è nato infatti in seno al programma Creative Attitude, lanciato nel 2011 dal Gruppo Auchan con l’obiettivo di promuovere la nascita di nuovi progetti e attività innovative e green proposte dai dipendenti. Ed è appunto il progettista e designer di Auchan Alessandro Gullo ad avere l’idea di recuperare energia dal traffico dei veicoli nei centri commerciali del gruppo. Per realizzare il progetto si selezionano partner tecnici, ma è UP a vincere la sfida.
“Abbiamo praticamente affrontato una impegnativa fase di due diligence con Auchan, che ha ovviamente avuto ad oggetto la nostra tecnologia ma anche la nostra preparazione come team. – continua Andrea – Siamo una startup e loro volevano essere certi che potevamo essere all’altezza. Per fortuna, anni di competition e pitch con gli investor ci hanno debitamente preparato a presentare al meglio la nostra tecnologia e le nostre capacità, a rispondere a ogni domanda e risolvere ogni dubbio.”
Ma cosa fa esattamente UP?
Up è una startup che ha inventato e realizzato una tecnologia chiamata Lybra che permette di sfruttare l’energia cinetica dei veicoli in movimento, di facile installazione sulle strade in sostituzione dei classici dossi artificiali realizzati per rallentare il traffico.
Praticamente, Lybra permette di trasformare il traffico in una soluzione per la produzione energetica e CO2-free. Praticamente, ogni illuminato comune che volesse installare i power bump (così è chiamata questa tipologia di dossi) potrebbe come minimo recuperare energia per illuminazione pubblica.
Niente male, le applicazioni sono tante. Per esempio, a Roma i taxi “eco” della cooperativa 3570 hanno pensato di adottarli nelle loro autorimesse (ne avevamo parlato qui).
Il prodotto e le applicazioni ci sono, il team pure, un founder determinato che risponde al nome di Andrea Pirisi (ingegnere elettrico, 33 anni) che non si è mai montato la testa per qualche riconoscimento conquistato (fra Trenito e Silicon Valley) e lavora con dedizione per portare sul mercato la sua tecnologia. Andando a trovare, per esempio, partner di prestigio e che possano trarre benefici di diverso tipo dall’installazione di power bump, un dispositivo modulare largo 3 metri, lungo 1 metro e disposto a filo strada, che può essere installato nelle zone di decelerazione per assorbire l’energia cinetica dispersa dalle auto e trasformarla in energia elettrica. «Questa tecnologia è in grado di rallentare il veicolo e, cosi facendo, aumentare la sicurezza stradale – spiega Andrea – ma anche recuperare l’energia che andrebbe sprecata dalla frenata delle auto attingendo a una nuova fonte alternativa e, inoltre, compensare la CO2 prodotta dal traffico migliorando i consumi del traffico stesso.»
Il progetto PowerBumps che partirà nel centro commerciale Auchan di Rescaldina (MI) prevede due installazioni di LYBRA di 10 metri ciascuna. L’installazione nel suo complesso avrà le seguenti caratteristiche:
– Un transito medio di 8.500 auto al giorno.
– Una produzione energetica di 100.000 KWh ogni anno.
– Una resa equivalente a un impianto fotovoltaico da 80 kW.
– Una tempistica d’installazione di soli 3 giorni.
– Un tempo di ritorno di 7 anni.
«Riuscire ad introdurre tecnologie per contenere e ridurre i consumi ad oggi è una nostra priorità. Per questo abbiamo accolto e sviluppato il progetto PowerBumps – ha dichiarato Edoardo Favro, AD di GCI – Partiamo con il test nel centro commerciale Auchan di Rescaldina e contiamo di poter estendere il progetto ad altri centri anche all’estero. Questo permetterebbe di ottimizzare i costi di produzione, generare economie di scala e soprattutto ridurre un importante consumo di energia a favore dell’ambiente”.
(nella foto, secondo a sinistra Andrea Pirisi con i responsabili Auchan che seguono il progetto PowerBumps)
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