Canax è la startup fondata nel 2019 da Fabrizio Faion e Diego Pullano che da anni si occupa della cannabis sativa L e che ora sigla un’intesa con il dipartimento di Scienze della Vita dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia in base alla quale le due realtà collaboreranno allo sviluppo del programma di ricerca e consulenza dal titolo “Caratterizzazione chimica e studio delle proprietà antiproliferative in vitro di estratti di cannabis sativa L”. Il programma, della durata di 12 mesi, si svolgerà sotto la direzione scientifica di Federica Pellati, professore associato di Chimica Farmaceutica, e di Lorenzo Corsi, professore aggregato di Farmacologia, e consiste nella caratterizzazione chimica e nella valutazione dell’attività antiproliferativa in vitro di estratti di varietà non psicotrope di cannabis sativa L. Lo studio mira a valutare l’efficacia di alcuni derivati dalla cannabis sativa nella riduzione della replicabilità delle cellule tumorali. La ricerca del gruppo di lavoro modenese riguarda la caratterizzazione chimica di varietà non psicotrope di cannabis sativa L., realizzata con metodologie analitiche avanzate basate sulla tecnica della cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC) accoppiata a spettrometria di massa ad alta risoluzione (HRMS). Dalla cannabis sativa vengono estratti e purificati composti di interesse farmaceutico che hanno mostrato un elevato potenziale terapeutico e sono inoltre privi di effetti psicotropi. In particolare, l’attenzione della ricerca è indirizzata alla classe dei cannabinoidi non psicoattivi, in particolare il cannabidiolo, CBD, che hanno mostrato inoltre attività antiproliferativa in vitro in cellule di leucemia mieloide cronica (denominate K562), attivando meccanismi di apoptosi tramite pathway specifiche in fase di valutazione. “Siamo particolarmente entusiasti di questa collaborazione con il dipartimento di Scienze della Vita dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia perché in Canax crediamo fortemente nella ricerca scientifica e nei benefici derivanti dai principi attivi estratti dalle piante: riteniamo, infatti, che possano essere alleati preziosi nel benessere e nella salute degli individui”, commenta in una nota Fabrizio Faion, co-fondatore e CEO di Canax. “La collaborazione tra il Gruppo Canax e il dipartimento di Scienze della Vita consente di rafforzare l’attività di ricerca di docenti che da anni applicano metodologie analitiche avanzate per lo studio di composti naturali biologicamente attivi. Nello specifico, – afferma la direttrice del dipartimento di Scienze della Vita Lorena Rebecchi – la ricerca sviluppata da questa collaborazione consentirà di valutare le proprietà antiproliferative di estratti di Cannabis sativa evidenziando come la conoscenza dei viventi sia importante per l’individuazione di molecole bioattive e per la tutela e la conservazione della biodiversità e dell’ambiente”. Come parte dell’accordo, a Exenia Group, società operante dal 1995 nella ricerca e sviluppo nel campo delle scienze naturali e specializzata nell’estrazione di principi attivi in CO2 supercritica e parte del Gruppo Canax, viene affidato l’incarico di operare da supporto e a integrazione del programma di ricerca svolto dal dipartimento per conto di Canax. (Photo by Add Weed on Unsplash )
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