Buzzoole, startup innovativa digitale dell’incubatore per il Sud Italia 56CUBE, prima piattaforma italiana di IEO (influence engine optimization) ha lanciato Finder un nuovo servizio in grado di identificare gli influencer online di oltre 2 miliardi di utenti e di realizzare liste di top influencer sulla base di topic specifici di interesse (php,cinema, startup, internet, chef, ecc…) e per nazionalità.
Una delle sue caratteristiche più forti è di essere cross-platform: la sua ricerca spazia tra i profili FB, Twitter e siti personali, e in questo supera soluzioni similari sulla piazza che si dedicano prevalentemente alla singola social platform, come Followerwonk o CircleCounts.
Attraverso il software sviluppato da Buzzoole sarà possibile scoprire i nuovi profili online emergenti, cioè le “nuove promesse digitali” dell’influence marketing. Uno strumento di notevole supporto per le campagne di online marketing, un punto di partenza per le agenzie impegnate a creare campagne virali e di buzz per i propri clienti.
In pratica un motore di ricerca con modello di business B2B.
“Si, il modello si basa su piani mensili/annuali che partono da 99euro e si basano sul numero di ricerche che si possono effettuare – afferma Fabrizio Perrone, Ceo di Buzzoole – Lo abbiamo lanciato solo da alcuni giorni, ma ha già suscitato tanto interesse e abbiamo già alcuni clienti, come Mail Up, e importanti agenzie di comunicazione.”
Rispetto al vostro modello iniziale, con Finder avete in qualche modo definito meglio la proposta o l’avete arrichita?
“Finder è l’applicazione della nostra tecnologia applicata al web per la costruzione di un motore di ricerca di oltre 2B di profili. E’ un prodotto che si affianca a ciò che proponiamo, cioè la generazione di passaparola qualified easy and fast. Con Finder invece consentiamo di individuare i migliori influencer, a prescidere dal fatto che siano nostri utenti o meno”.
Finder è attualmente in beta, necessita quindi di tempo per diventare più raffinato nei risultati, ma è certamente un’ottima idea (molto scalabile) ed è molto interessante la struttura dei report, che non è solo la lista nuda degli influencer, ma dei profili, quindi già integrata con account facebook, twitter, siti internet. Già dalla lista è possibile quindi menzionare, seguire, visitare senza troppi rimbalzi in rete.
Inoltre il report è molto flessibile e offre diversi spunti di segmentazione per genere, località, skill; oppure di portare in primo piano gli emergenti piuttosto che i most followed.
Lingua ufficiale di Finder è l’inglese, per un mercato subito globale.
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