Chi l’avrebbe detto che proprio quel digitale che con l’ecommerce ha mandato in crisi il retail tradizionale, sarabbe poi stato oggi la sua ancora di salvezza. Con la pandemia che ci ha messo del suo, secondo McKinsey la moda nel 2021 ha registrato un calo del 35% di vendite nei negozi fisici, e ritornare ai livelli precedenti non è mica facile. E qui entra in gioco l’esperienza ‘phygital‘, ovvero l’uso della tecnologia per costruire un ponte tra mondo fisico e digitale, addirittura per spingere le persone verso il mondo fisico: è il caso dell’app BuyU, fondata da Francesco Junior Romano, insieme ad altri cinque giovani romani, all’interno della quale un negozio fisico può avere il suo store digitale, con tanto di vetrina e galleria foto, ma non solo. L’utente può cercare nella sua zona il negozio più vicino o il prodotto che gli interessa, a disposizione c’è anche una chat diretta con il negoziante e l’acquisto si conclude in negozio. La mission di BuyU è dunque risollevare le sorti dei piccoli negozi al dettaglio, facendo riscoprire alle persone l’esperienza dello shopping fisico, ma anche eliminando le possibili barriere come, ad esempio, non sapere se troverà il prodotto che cerca. Altre feature interessanti sono in fase di sviluppo, ad esempio il sistema di image processing e intelligenza artificiale che permette all’utente, con una semplice foto, di trovare un indumento che ha visto o uno simile a portate del suo budget. Per il negozio, l’applicazione consente anche l’accesso a una serie di dati e analytics che possono aiutarlo a indirizzare meglio il suo business. Al momento hanno aderito all’app già 220 negozi e ci sono circa 600 utenti attivi, la sua valutazione pre-money è di 1,7 milioni di euro. La sua campagna di equity crowdfunding ha già superato l’obiettivo di 80mila euro, è oltre i 100.
© RIPRODUZIONE RISERVATA