Il business model definisce come una società produce e distribuisce valore, quindi la value proposition, le risorse chiave, i partner, la relazioni con i clienti, i canali, i segmenti di clientela, strutture di costo e flussi di reddito. Un business model esponenziale riguarda le stesse aree chiave di un business model tradizionale, ma ha obiettivi radicalmente diversi. La maggior parte dei business model sono lineari, progettati per aumentare i profitti e diminuire i costi del 10 per cento. Con un business model esponenziale, l’obiettivo è raggiungere il “10X”, cioè moltiplicare per 10 volte il valore attuale. Non si tratta semplicemente di “scalare”, bensì di pensare in un modo completamente nuovo all’attività che si svolge e al mercato che serve, il business model esponenziale richiede immaginazione esponenziale. Ma può essere difficile ri-immaginare il proprio business facendo affidamento solamente sulla generazione di nuove idee all’interno dell’organizzazione. Un post del sito SingularityHub (Singularity University) spiega molto bene come funziona un business model esponenziale, e lo schematizza partendo da un classico business model canvas, diviso in 9 blocchi, per ognuno dei quali si offre una revisione.
I nove pilastri della trasformazione esponenziale
1. Customer Segments: Solve a problem for the masses 2. Value Proposition: Information-based services and platforms 3. Relationships: Build a community of fans 4. Channels: Multi-modal and Social 5. Key Activities: Automated and scalable processes 6. Key Activities: Lean approach 7. Key Activities, Resource and Partners: Algorithm to the core 8. Key Resources: Networked culture 9. Partners: Build uncommon relationships Per approfondire vai all’articolo originale.
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