Brevetti, nasce l’asse Italia-Usa

Se è vero che dall’estero gli Usa sono considerati come il Paese di riferimento per l’open Innovation e dell’accelerazione economica per chiunque voglia fare impresa, è anche vero che oggi possiamo iniziare a cogliere alcuni segnali che indicano un cambio di prospettiva dagli Stati Uniti verso altri mercati, per esempio l’Italia. Si può osservare una maggiore attenzione che alcune realtà americane riservano alle potenzialità di Paesi come il nostro che forse oggi  più di ieri possono e devono dimostrare di poter offrire interessanti opportunità.

In vari casi l’occasione è stata data dalle “grandi manovre” che le compagnie statunitensi spesso in controtendenza sanno mettere in pratica, con la solita proattività decisiva che le distingue.

È il caso di citare il recente esempio di ICAP Patent Brokerage, il più grande patent broker al mondo che in queste settimane ha siglato un accordo di partnership esclusiva con uno dei primi patent broker italiani, Quantum Leap, con l’obiettivo di creare un asse strutturato Usa-Italia per la valorizzazione e la commercializzazione della proprietà intellettuale nei due Paesi. 

 
ICAP Patent Brokerage, in precedenza nota con il nome di Ocean TOMO e per essere stata la prima casa d’asta di brevetti al mondo, è attualmente una divisione della società inglese ICAP leader europea nel settore del Brokerage finanziario. La divisione basata in Usa si occupa di attività di vendita di brevetti mediante aste e trattative private e vanta un numero elevatissimo di track record  per valore dei volumi di vendita oltre che per qualità delle tecnologie trattate, di cui la maggior parte sono diventate realtà industriali commercializzate in tutto il mondo.

Le aree di maggiore interesse, ma non necessariamente limitative, sono l’anticontraffazione, la crittografia, data storage, firma digitale, sistemi di eCommerce, pagamenti elettronici, gesture recognition, farmaceutica, wireless devices – afferma Emilia Garito, Ceo di Quantum Leap – In queste e altre categorie la sinergia tra ICAP Patent Brokerage e Quantum Leap dunque è nata per creare una nuova opportunità per le industrie che vogliono valorizzare il proprio portafoglio brevettuale nei due Paesi o acquisire gli assets di IP provenienti dai mercati italiano e statunitense,  ma l’opportunità è anche rivolta ai centri di ricerca, soprattutto italiani, che avranno un canale di accesso rapido e facilitato nel sistema americano per misurare le potenzialità commerciali delle soluzioni brevettate frutto della loro ricerca e, in caso positivo, potranno  confidare in una rapida trasformazione delle stesse in prodotto industriale”.

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