E’ di oggi la notizia che Talent Garden, che oramai potremmo definire una “holding” di co-working, sbarca a New York, prima tappa di uno sviluppo internazionale. Sbarca con un certo stile, vincendo un importante bando indetto dal comune della grande mela, cosa che permette al progetto di partire con una determinata immagine, autorevolezza e credibilità. Da un punto di vista economico, l’idea è finanziare la nascita di Talent Garden New York con una campagna di crowdfunding, lanciata ieri mattina su Indiegogo.
Ma Talent Garden da dove è partito? E’ partito da Brescia, grazie all’iniziativa di alcuni giovani e di imprenditori che ci hanno creduto.
A Lorenzo Maternini, che insieme a Davide Dattoli e Gianfausto Ferrari è uno dei co-founder di Talent Garden Brescia, abbiamo chiesto come nasce il Talent Garden e che impatto può avere sull’ambiente.
Lorenzo, ci racconti come siete partiti, quanti eravate, quanti siete ora?
TAG è nato da un’intuizione, da un’esigenza comune e dalla voglia di dare un risvolto differente alle giornate di lavoro, dall’esigenza di voler riunire in un unico spazio fisico persone che svolgono la stessa professione con l’intento di accrescere la propria professionalità. Grazie ad uno spazio progettato per favorire lo scambio ed il confronto le professionalità individuali sono quotidianamente stimolate a migliorarsi. Talent Garden si è sviluppato esclusivamente grazie all’iniziativa di imprenditori ed aziende private che hanno trovato interessante il progetto e lo hanno sostenuto.
A livello di risposta da parte dei giovani, quelli che noi chiamiamo “abitanti”, TAG ha avuto adesioni ancora prima di venire aperto, inizialmente è partito con un nucleo di una quindicina di abitanti. Ora, tra abitanti fissi e persone che vivono saltuariamente la struttura siamo una cinquantina di persone.
Progetti futuri?
A Brescia si sta lavorando molto sul territorio e sulle Istituzioni, con progetti di diversa natura; si guarda alle Università ed alle Associazioni di categoria tramite la messa a punto di progetti speciali che possano divulgare la cultura digitale, come strumento per affrancarsi dalla crisi economica. Abbiamo da poco avviato in collaborazione con una radio (RADIO BRESCIASETTE) ed una emittente televisiva (TELETUTTO): la TAG TV è un progetto che mira a sensibilizzare ed informare il territorio rispetto a quello che succede all’interno di Talent Garden Brescia. Inoltre tra qualche settimana partirà anche un blog dedicato all’innovazione in collaborazione con il GIORNALE DI BRESCIA.
Che impatto sociale avete avuto?
Chiunque entri in contatto con la realtà TAG viene coinvolto direttamente o indirettamente, oppure scopre situazioni con le quali mai si sarebbe potuto imbattere continuando a lavorare nella maniera tradizionale, questo capita di viverlo in prima persona anche a noi che lavoriamo all’interno di TAG, ci si convince ogni giorno di più che questo non è semplicemente un nuovo modo di concepire il lavoro, ma una necessità reale che cerca di riportare l’attenzione sulla condivisione e sullo scambio di idee (concetto, peraltro, alla base della Rete).
Cosa rappresentate per la città?
Ancora oggi è difficile capire se quello che facciamo sia chiaro a tutti, capita ancora oggi che qualche signora attempata entri a chiedere il prezzo “di quella strana poltrona che c’è in vetrina”, ma noi non ci scoraggiamo e continuiamo ad essere presenti e propositivi. Sicuramente ci identificano come il luogo dove ritrovare i professionisti che lavorano nel web, ma il problema è a monte: oggi in Italia non è ben chiaro chi siano, cosa facciano, ma soprattutto come facciano a mantenere le proprie famiglie tutte le persone che lavorano in quell’oscuro settore che è il web!
Brescia è una città che ammicca al progresso, ma che ancora oggi fatica a diventare una Smart City…
Questo fine settimana Tag Brescia ospita il suo terzo StartupWeekend!
Per approfondire su Talent Garden a New York e campagna crowdfunding qui.
Talent Garden New York english pr
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