Botswana, Singapore d’Africa

Secondo molti economisti i prossimi vent’anni saranno i vent’anni dell’Africa Sub-Sahariana, perché dopo il boom dei BRICS, l’unica parte del mondo dove ci sono ancora grandi potenzialità di espansione si estende tra la fine del Sahara e il confine a Nord del Sud Africa. All’interno di quest’area sono ancora pochi gli imprenditori che hanno il coraggio di avventurarsi, i più spaventati da criminalità, grandi felini e guerre civili.

Tuttavia approfondire il tema dell’Africa Sub-Sahariana fa emergere alcuni grandissimi casi di successo e opportunità per il futuro, tra questi il Botswana. Il Botswana è un’ex-colonia britannica che ha ottenuto l’indipendenza negli anni ’60 e da allora ha mantenuto un governo democratico e ha sviluppato la propria economia in maniera sana e civile con tassi di crescita del proprio prodotto interno lordo del 5% per anno.  Una serie di leggi contro la corruzione  hanno trasformato il Botswana nella nazione meno corrotta del continente Africano con un livello di corruzione inferiore al Portogallo.  Oggi il Botswana ha un piano aggressivo di sviluppo incentrato su energia, infrastrutture e ICT.

Il Botswana sta oggi puntando moltissimo sullo sviluppo d’imprese nel campo dell’innovazione. Il governo ha creato il BIH, Botswana Innovation Hub (http://www.bih.co.bw) con l’obbiettivo di creare nel paese più economia della conoscenza legata al settore terziario. IL BIH si focalizza nel supporto di nuove imprese nel campo ICT, biotech, minerario e energetico.  

Martedì 5 novembre alle 10 presso la sede della Camera di Commercio di Milano in piazza Mercanti, l’Ambasciatore del Botswana presso l’Unione Europea presenterà le opportunità di business che il proprio paese offre per gli imprenditori italiani.

Per chiunque sia interessato a mercati con forte possibilità di crescita, è l’occasione di conoscere un paese che sicuramente si colloca tra i più stabili del continente Africano, dove il 100% della popolazione parla inglese e che si pone l’obiettivo ambizioso di diventare nei prossimi anni per l’Africa quello che è Singapore per il Sud-Est asiatico.

Umberto Malesci è co-fondatore e CEO di Fluidmesh Networks, azienda produttrice di apparati wireless che esporta i propri prodotti in più di 30 paesi nel mondo. Umberto ha conseguito un Master e un Bachelor of Science in Computer Science & Engineering presso il Massachusetts Institute of Technology di Boston e ha fondato Fluidmesh dopo un’esperienza come consulente d’impresa presso la McKinsey & Company.

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