Boom ristoranti virtuali, così il digitale amplia il business dei ristoranti
I ristoranti virtuali, o Virtual Brand di Deliveroo, festeggiano il 4° compleanno e crescono come funghi. Anche perché, complice la pandemia che ha spinto i servizi digitali e messo alle strette tante attività che hanno scoperto i vantaggi di internet, i ristoratori si sono convinti che la loro cucina ha un potenziale da esprimere anche senza tavoli da servire.

Con i servizi di consegna organizzati come con Deliveroo, il business delle dark kitchen e del doppio lavoro dei ristoranti tradizionali è diventato davvero un business di successo, soprattutto nelle città. Sono 100 quelle già servite dai ristoranti virtuali della multinazionale londinese delle consegne a domicilio, che in Italia ha una presenza importante: 115.000 dei più amati ristoranti affiliati, e oltre 100.000 rider al suo servizio.
Il ristorante virtuale di Deliveroo è una trovata di marketing divertente, perché il ristorante si presenta con un nuovo brand.
“Con virtual brand i ristoratori partner di Deliveroo hanno la possibilità di affiancare alla loro offerta, fisica e tradizionale, un ristorante virtuale, un virtual brand appunto, presente e disponibile solo sulla piattaforma. – spiega Matteo Sarzana, General Manager di Deliveroo Italia – In questo modo, sempre utilizzando la cucina del ristorante fisico, il partner ha la possibilità di proporre, attraverso un nuovo brand, nuovi tipi di cucina, nuovi piatti, quindi una nuova offerta pensata esclusivamente per l’online e tagliata “su misura” della domanda presente in una specifica area geografica. Attraverso il nostro supporto consulenziale, infatti, aiutiamo il ristoratore a definire un posizionamento commerciale estremamente puntuale capace di intercettare una nuova domanda e target diversi e, dunque, aumentare il giro d’affari. Questo è il motivo per cui l’innovazione di Deliveroo aiuta, sostiene e innova il mondo della ristorazione”.
Peipei Dong, responsabile di Sun Restaurant a Verona, conferma che la formula funziona: “Abbiamo aperto il nostro Virtual Brand nel 2019. Il nostro ristorante tradizionale offre cucina asiatica. Con il virtual brand abbiamo affiancato alla nostra offerta di sempre, una nuova proposta, con un menu di Poke, che ci ha permesso di raggiungere nuovi clienti, nuove fette di mercato e aumentare il fatturato. Questa esperienza ci dice che l’innovazione non è in contrasto con la tradizionale ristorazione e non vi si sovrappone. È il contrario. È uno strumento complementare, che aiuta a crescere e ad innovare”.
Naturalmente la formula funziona bene anche per Deliveroo, il cui business è legato non solo al lavoro di ritiro e consegna, ma alla consulenza ed altri servizi accessori offerta ai ristoratori. I risultati sono dati per garantiti: nel sito ufficiale si parla di 30% in più di vendite con le consegne, cioè con la semplice affiliazione; ma se si utilizzano servizi di marketing, il ristorante può raggiungere il 50% degli ordini totali e il 60% in più di nuovi clienti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

    Iscriviti alla newsletter