Amgen (NASDAQ: AMGN) è la più grande biotech indipendente al mondo, capitalizza 130B$, ha sede principale a Thousand Oaks, CA. E ha scelto la startup italiana del biotech Genenta e l’Ospedale San Raffaele di Milano (OSR) per portare avanti un progetto di ricerca sull’uso della terapia genica delle staminali ematopoietiche nella cura del cancro. Un risultato eccezionale per la startup Genenta e un punto di orgoglio per il biotech italiano che rappresenta un ambito di ricerca e sviluppo imprenditoriale in cui il nostro Paese riesce a non essere secondo a nessuno quanto a qualità della ricerca e di imprenditori impegnati sul campo. La ricerca scientifica presso OSR sarà guidata da Luigi Naldini, MD, Ph.D., Direttore della Divisione di Medicina Rigenerativa, Cellule Staminali e Terapia Genica del Istituto Scientifico San Raffaele e del San Raffaele Telethon Istituto di terapia genica (SR-TIGET), esperto di fama mondiale che ha già raggiunto eccezionali traguardi nella terapia genica per le malattie rare (la prima terapia genica ex-vivo al mondo è stata autorizzata lo scorso aprile proprio qui in Italia al San Raffaele). Per Genenta, una delle startup più finanziate d’Italia, si tratta di una nuova importante milestone, che segue di qualche mese l’accordo con MolMed, azienda guidata da Riccardo Palmisano (da poco presidente di Assobiotec), per lo sviluppo e la produzione di una terapia genica per il trattamento del mieloma multiplo. “Amgen è il partner perfetto, grazie alla loro leadership nel settore oncologico e l’impegno costante a esplorare tecnologie innovative”, ha dichiarato Pierluigi Paracchi, Presidente di Genenta e Amministratore Delegato. “Siamo orgogliosi di annunciare questa collaborazione per sfruttare la nostra piattaforma di terapia genica HSC”.
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