Bios Hydrogel nasce a Padova nel 2019 come startup innovativa attiva nel settore dello studio e dello sviluppo di prodotti biodegradabili e riciclabili che favoriscono la crescita delle piante agricole anche in condizioni di carenza idrica e di substrati per il vertical farming. L’idea del progetto è di Giacomo Guerrini, di professione agronomo, il quale ha notato che vi sono alcune storture endemiche nel sistema agricolo tradizionale, tra le quali l’iper-sfruttamento dei suoli, con conseguente impoverimento degli stessi e diminuzione della produzione agricola. Per ovviare a ciò Guerrini individuava alcune soluzioni al fine di favorire le coltivazioni e la crescita delle colture valorizzando ciò che già è presente nei suoli agricoli; l’idea necessitava però di sperimentazione. Nel 2016 Guerrini instaura un partenariato con l’Università di Padova (UniPd). La sinergia funziona e consente all’ideatore e ai professori universitari dei laboratori di Chimica dell’università patavina di utilizzare le rispettive conoscenze per giungere all’invenzione di un idrogel biodegradabile e ritentore, capace di assorbire l’acqua e altri elementi, e di rilasciarli nel tempo. Questo prodotto porta notevoli vantaggi per ogni tipo di terreno e di pianta, previa customizzazione con apposita formulazione, soprattutto in un’ottica di lotta alla desertificazione e di riduzione dei costi per la semina.
Nel 2017 UniPd decide che il progetto può partecipare a un concorso per ottenere 300mila euro di fondi da Banca Intesa per la ricerca innovativa. Prima della partecipazione alla gara, su consiglio di Tonucci & Partners in veste di advisor legale di Guerrini, venne depositata domanda di brevetto, di cui sono titolari Guerrini, con quota maggioritaria, e l’Università di Padova. L’idea risultò vincente e i fondi furono attribuiti a UniPd. Dopo un periodo di lavoro in comune, Giacomo Guerrini ha intuito l’importanza dell’industrializzazione del prodotto, il quale avrebbe dovuto fare un saltofuori dalle mura dell’Università ed è perciò che nasce la startup Bios Hydrogel. Subito dopo la fondazione, Bios Hydrogel ha partecipato alla StartCup Veneto 2019 aggiudicandosi un prestigioso terzo posto regionale. Successivamente la società ha puntato l’attenzione sulle possibili forme di sviluppo industriale e nel 2020 Bios Hydrogel, ha ottenuto da UniPd la licenza esclusiva del brevetto summenzionato. Sempre nel 2020 la startup, grazie ai voucher 3I di Invitalia è riuscita a finanziare i costi per il deposito di un secondo brevetto, relativo a un substrato nel settore del vertical farming che, utilizzando materiali di riciclo, riesce a produrre, anche in associazione eventuale all’idrogel oggetto del primo brevetto, substrati che possono competere con i migliori del settore, con facilità di smaltimento finale. A fronte di questo nuovo prodotto, e al moltiplicarsi dello sviluppo del vertical farming, che utilizza milioni di substrati al mese, il prossimo passo è quello di costruire un impianto pilota per la fabbricazione dei prodotti oggetto di brevetto, in modo da poterne fabbricare grandi campionature. Per fare questo T&P sta assistendo la società in vari contatti e collegamenti, per permetterle soluzioni di finanza agevolata o di business angel per il primo seed (Photo by Matt Benson on Unsplash ) Carlo Scarpa (co-founder), partner Tonucci & Partners e Ettore Salce counsel Tonucci & Partners© RIPRODUZIONE RISERVATA