“La nuova imprenditorialità è certamente caratterizzata da un nuovo mindset e da un nuovo skillset – spiega Bill Aulet, direttore del Martin Trust Center per l’imprenditorialità del MIT a Startupbusiness – ma ciò che rende la nuova generazione di imprenditori veramente qualcosa di nuovo e diverso rispetto alle generazioni precedenti è la dinamicità. La capacità di utilizzare le risorse in modo dinamico e ciò è possibile perché i nuovi imprenditori lavorano fortemente con il concetto di community. Una community che è allo stesso tempo locale e globale in cui la gente si aiuta a vicenda e perfino chi non vuole fare l’imprenditore ha un ruolo fondamentale, si pensi a tutti i professionisti freelance per esempio. Più dinamismo porta a maggiore efficienza ma ci deve essere un approccio disciplinato e sistematico alla gestione delle operation”.
Bill Aulet viene in Italia per presentare l’edizione italiana del suo libro che sarà pubblicato da Franco Angeli e disponibile dal 10 aprile che ha come titolo, appunto, La disciplina dell’imprenditore (296 pagine al pezzo di 35 euro). Aulet già da oltre 10 anni frequenta l’Italia grazie soprattutto alla collaborazione con l’Area Science Park di Trieste che ha supportato in modo deciso la realizzazione dell’edizione italiana del libro. Si potrà ascoltare Aulet all’evento organizzato dal Polihub che si terrà il giorno 26 marzo dalle ore 11 (qui per iscriversi) in cui egli presenterà il libro e i suoi principali contenuti che ruotano attorno a quella che l’autore chiama la strategia dei 24 passi (che in realtà sono 25 perché si parte dal Passo 0: Come iniziare). Nello scorrere dei 24 passi Aulet guida l’imprenditore o chi vuole diventare tale nel comprendere e affrontare, nell’analizzare e assimilare tutti gli elementi che un approccio disciplinato alla imprenditirialità deve avere. Si va dall’analisi e dalla segmentazione del mercato, alla comprensione del cliente, dalla costruzione del ciclo di produzione, di acquisto e di utilizzo, alla definizione delle caratteristiche del prodotto, dalla costruzione del business plan a quella dell’Mvbp (Minimum viable business product). Si comprende già dall’indice del libro che il contenuto è decisamente orientato al mercato, ai processi di vendita, alla conoscenza dei clienti, a comprendere come i prodotti e i servizi che sono proposti al mercato vengono acquistati e utilizzati. È quindi un tomo che riguarda il lato più commerciale e di posizionamento di un’azienda e ciò lo rende adatto a imprenditori di ogni settore e con aziende in varie fasi di evoluzione: dalle startup alle scaleup per esempio. La prefazione del libro è scritta da Andrea Rangone, Ceo del Gruppo Digital360 (che è l’editore di Startupbusiness) il quale enfatizza come anche nel nostro Paese il ruolo degli imprenditori in questa fase storica ed economica risulta essere fondamentale e quindi anche opere come quella di Aulet giungono a dare supporto a questo fenomeno in modo costruttivo e formativo. Il metodo di Aulet si concretizza in sei domande fondamentali a cui ogni startupper è chiamato a rispondere: chi è il tuo cliente? cosa puoi fare per lui? come acquista il tuo prodotto? come realizzi profitto col prodotto? come lo progetti e lo costruisci? come puoi estendere la tua impresa? Sono queste le domande che definiscono il percorso dei 24 passi che secondo le intenzioni dell’autore sono quelli fondamentali per costruire un’azienda potenzialmente di successo. Un vero e proprio manuale per chi oggi vuole conoscere come muoversi in modo efficace sul mercato sia che stia per lanciare una nuova impesa sia che desideri rinnovare il modello di business di un’impresa già esistente e operativa sul mercato. Quella di Aulet è quindi una guida all’imprenditorialità – riferisce una nota diffusa dall’editore dell’edizione italiana -, che fa leva sull’innovazione, intesa come risultato di due fattori moltiplicati tra loro: invenzione e commercializzazione. Partecipare all’incontro con Aulet a Milano è quindi una ottima occasione per chiunque stia lavorando allo sviluppo di un’impresa, soprattutto se l’impresa è orientata a proporre al mercato innovazioni di servizio e di prodotto. Aulet, oltre a essere il direttore del Martin Trust Center per l’imprenditorialità del MIT è senior lecturer del MIT Sloan School of Management e prima di entrare al MIT, è stato per 25 anni un manager e imprenditore, dalla sua prima esperienza in IBM fino a quella di imprenditore seriale.© RIPRODUZIONE RISERVATA