“Gli algoritmi di intelligenza artificiale sostituiranno tra il 30% e il 40% del lavoro più ripetitivo, come quello in materia di controllo, buste paga, caricamento di file, contabilità fornitori e ricevimenti, controllo dell’inventario e altre funzioni contabili”. Lo si diceva lo scorso anno a Cernobbio, in occasione dell’evento di TeamSystem e Ambrosetti per Commercialisti e Consulenti del Lavoro che funge da cornice al Premio Best in Class, il riconoscimento che illumina i 100 migliori professionisti dell’anno. Fenomeni popolari come chatGPT rendono evidente che l’intelligenza artificiale è andata molto avanti e potrà sostituire entro pochi anni, con buona pace di tutti, quelle che sono le attività più ripetitive, noiose, meno interessanti del lavoro di commercialista o consulente del lavoro. E’, invece, prematuro preoccuparsi di una evoluzione ancora più spinta che possa minacciare la professione stessa, in cui ancora oggi sono fondamentali elementi e competenze umani. Il futuro vede un affiancamento dell’intelligenza artificiale a quella umana. Commercialisti e consulenti del lavoro sono un anello di congiunzione fondamentale tra amministrazione dello Stato e cittadino o impresa. Sono alla stregua di veri e propri partner per le aziende. Per questo motivo, nel processo di digitalizzazione del Paese non si può prescindere dal loro totale coinvolgimento, poiché si tratta di veri e propri abilitatori del cambiamento. Tale ruolo è accelerato dalle richieste del PNRR, che ha messo giustamente l’accento sul recupero del gap digitale del nostro e di altri Paesi europei. L’evoluzione di queste figure professionali è dettata anche dalla complessità che stiamo vivendo, che richiede un grande sforzo di innovazione e un impegno quotidiano per sostenere la crescita. La ripresa economica, che sintetizziamo in numeri e statistiche, negli studi di commercialisti e consulenti prende corpo, diventa ‘persone’ e ‘aziende’, sangue, sudore e…dati. E’ in questi studi che, di fatto, nasce la ripresa economica. Nasce grazie a competenze e all’uso intelligente di applicativi in cloud alla base delle decisioni data-driven e della data economy. Nel 2022, il PIL italiano ha superato ogni aspettativa e, secondo l’analisi prodotta dal Centro Studi di Confindustria, si è registrato un + 3.4%. Un risultato raggiunto grazie a tante imprese, ai professionisti che li accompagnano e, probabilmente, del digitale. Stiamo uscendo dal buio pandemico, e anche se l’anno in corso viaggia tra guerra, crisi energetica, inflazione e altre difficoltà, si dovrebbe confermare la risalita. E’ con questo ottimismo che la tech company italiana TeamSystem, assieme ad Euroconference, rinnova anche nel 2023 uno degli eventi più importanti dedicati alle PMI e ai commercialisti, ovvero, Best in Class che premierà le eccellenze alla guida della ripresa economica. “Commercialisti e consulenti del lavoro sono tra i professionisti che svolgono una funzione centrale per la stabilità e la ripresa economica del nostro Paese, così come per la digitalizzazione – afferma Giuseppe Busacca, General Manager BU Professional Solutions di TeamSystem. “Perciò riteniamo importante valorizzare il loro impegno nell’innovazione con il Premio Best in Class. [infografica id=”122400″ class=”attachment-full infoImg infoImg-contain-width infoImg-contain-width-transform hide” alt=”targa del premio best in class” ]
Come funziona Best in Class
Il Premio Best in Class viene alle tre migliori candidature in ognuna di queste categorie: Crescita e competenza: in questa categoria gli indicatori di ‘successo’ sono l’aumento del volume del business, gli ambiti disciplinari coperti e le nuove competenze sviluppate; Innovazione Digitale: qui l’indicatore è l’implementazione di tecnologie digitali nella gestione del business e delle attività professionali; Valore economico e sviluppo di business: in quest’ultima classe di premio, l’indicatore preso in considerazione è invece l’apporto che il professionista ha saputo dare alla crescita del cliente. Possono proporre la propria candidatura i liberi professionisti, gli Studi Associati e STP, entro e non oltre il 13 marzo, tramite la pagina dedicata di TeamSystem. Una giuria di alto profilo e di esperienza, formata da consulenti del lavoro, responsabili dell’amministrazione del personale, dottori commercialisti e manager di grandi aziende, valuterà tutte le candidature e arriverà a una rosa di 100 professionisti o studi tra i quali ci saranno i 9 vincitori.
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