di Lorenzo Monfregola (twitter: @lorenzomonfreg)
Berlino, città digitale, città che corre in avanti. Una delle mete europee più ambite da chi voglia partire con il proprio sito, con un nuovo social network o con la propria App. Uno degli ecosistemi più ricercati per lanciare una startup (nonostante rimangano alcune incognite su quanto l’esperimento europeo possa eguagliare quelli di altri continenti). Berlino cosmopolita dove in certi ambienti si parla molto più l’inglese del tedesco. Berlino città invasa da giovani di tutta Europa in tempi in cui il nomadismo è una via intermedia tra scelta e necessità. Berlino piena di rischi e possibilità.
Berlino piena di italiani. Tantissimi. E non c’è bisogno di ripetere anche qui perché così tanti giovani italiani hanno preso la strada di una nuova emigrazione professionale, ad anni di distanza da quella dei propri nonni.
Berlino piena di italiani digitali. Freelance nei caffè hipster o negli spazi di coworking. Impiegati nelle startup o nelle aziende web. Fondatori e creatori di startup che hanno scelto di farcela partendo dalla metropoli tedesca meno tedesca che ci sia.
A questi italiani hanno pensato Silvia Foglia (Country Manager di twago Italia) e Alessandro Petrucciani (tra i fondatori di Klash ). Come? Dando vita a digItaly, il gruppo degli italiani digitali a Berlino. Nato come semplice gruppo su Facebook lo scorso febbraio, in pochi mesi la community è cresciuta velocemente. E sono presto iniziati anche gli eventi offline. Sono stati già sei i meetup di digItaly svoltisi nelle sedi di diverse aziende o spazi di coworking. L’ultimo si è svolto all’Ahoy di Charlottenbourg, in quella che era un tempo la Berlino Ovest.
Incontri, quelli di digItaly, in cui il tipico networking della scena si incrocia con le presentazioni di nuovi progetti. Tre minuti di presentazione della propria startup. Per alcuni è il primo speech, per altri il cinquantesimo. A seguire, spazio per le domande, i dubbi o i consigli sul prodotto presentato. Un feedback che spesso si rivela importantissimo, soprattutto per i progetti in fase beta.
Gli italiani di digItaly al momento sono già più di 260 e continuano ad aumentare. Ormai l’incontro live è fissato ogni mese e, cosa più importante, le facce nuove non mancano mai. Si va da chi è a Berlino da tre anni a chi è arrivato da poco con il proprio progetto. Come già accennato, alcune incognite sulla Berlino startup city rimangono, così come gli aspetti positivi continuano a svilupparsi e ad essere incoraggianti. E’ con questa scena in continua evoluzione che si confronta digItaly Berlino.
Nel gruppo non ci sono solo creatori di startup, ovviamente. La Berlino digitale è fatta anche di aziende web e startup dai finanziamenti già avviati. Realtà che spesso si muovono su un mercato globale online e che, quindi, assumono anche italiani per i propri specifici progetti sul mercato in lingua italiana. A questi si aggiungono i programmatori e i designer italiani che lavorano per le varie aziende berlinesi, da dipendenti o freelance.
Il successo di digItaly sembra dimostrare che molti giovani italiani digitali sentivano la necessità di incontrarsi, conoscersi, unirsi. Un’unione che crea una rete a dir poco utile, che si nutre e si aiuta a vicenda. Una rete in cui, dal vivo o online, ci si può aiutare, consigliare, ispirare. A volte si va anche oltre la condivisione: sono già due le startup il cui team si è formato grazie agli incontri digItaly.
digItaly ha riunito a Berlino una parte delle potenzialità che l’Italia ha nel presente e nel futuro digitali. digItaly porta anche la testimonianza di come tante potenzialità non si possano ancora sviluppare in patria. Malgrado i primi sforzi vengano fatti, in Italia la via è ancora lunga per poter dar spazio ad una reale e concreta innovazione digitale. Ma vivendo la scena startup europea abbiamo imparato anche a non perdere troppo tempo a lamentarci, soprattutto quando abbiamo ragione. Preferiamo continuare ad agire. digItaly lo fa in maniera 100% italiana e 100% berlinese. E continuerà a farlo. Stay tuned.
Ecco alcune dei progetti più importanti ospitati da digItaly: twago, Klash, Views, Simplicissimus, italiagermania.org, il Mitte, Lookals, CloudSynth, Codemotion, Nomadi Digitali, Ploonge, Creonomy, Urlist, 12designer, frestyl
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