Scalare e internazionalizzare sono mantra per le startup che iniziano a sviluppare il loro business e vogliono crescere rapidamente. Spesso questo si scontra anche con difficoltà burocratiche come il ‘visto’. Oggi c’è una opportunità in più e si chiama Australia. Il governo federale di Canberra ha infatti annunciato un nuovo programma che di chiama Global Talent Independent Program e prevede un percorso agevolato e rapido per ottenere un permesso di residenza permanente nel Paese, il programma è destinato a persone con professionalità di alto profilo, a imprenditori, quindi a startup e scaleup, e a professionisti che operano nei settori più avanzati, in particolare si rivolge a chi lavora negli ambiti: Space e Advanced Manufacturing, AgTech, Cyber Security, FinTech, Energy e Mining Technology, MedTech, Quantum Information, Advanced Digital, Data Science e ICT. “The Global Talent Independent Program è effettivamente un importante incentivo per coloro che guardano all’Australia quale destinazione per il business e in particolare per coloro che vedono nell’Australia il posto giusto per fare lo scaleup nell’area dell’Asia Pacifico – dice a Startupbusiness Charlotte Stevenson, Global Talent Officer del governo federale australiano con la responsabilità per l’Europa – . Come Global Talent Officer il mio lavoro è dare supporto alle persone interessate al programma per aiutarle a individuare se il percorso è adatto e loro e come ottenere il la residenza permanente che rappresenta una formula che garantisce il massimo della flessibilità e della sicurezza per coloro che scelgono il nostro Paese”. In particolare grazie a questo programma le scaleup innovative possono facilmente mandare manager o co-fondatori a vivere e lavorare in Australia e quindi sviluppare più rapidamente l’espansione internazionale dell’azienda. Operativamente il Global Talent Independent Program è stato pensato per fornire una risposta a coloro che fanno application entro un periodo di tre mesi e la domanda è accompagnata dal servizio di supporto erogato appunto dai Global Talent Officer che si trovano a Berlino, Washington, Santiago, Dubai, New Delhi, Singapore e Shanghai. Coloro che superano la fase di selezione possono poi contare sul visto permanente. Per avanzare la domanda sono richiesti alcuni requisiti come il curriculum che certifica le competenze e le esperienze professionali che se hanno anche valenza internazionale è pure meglio, lo stesso vale per le aziende che possono rendere noto il valore del loro lavoro e della loro innovazione, tali informazioni saranno poi valutate da entità australiane specializzate ingaggiate direttamente dal governo. Le persone singole dovranno poi dimostrare di avere un lavoro in Australia mentre le startup e le scaleup dovranno presentare un piano di business relativamente all’espansione delle attività sia in Australia sia nell’area Asia-Pacifico. Questi requisiti sono qui descritti in sintesi ma tutti i dettagli sono disponibili a questa pagina web. Va anche detto che questo programma non prevede limiti di età, diversamente da altri programmi che hanno come limite i 45 anni, che i residenti permanenti hanno la totale libertà di vivere e lavorare in Australia e di entrare e uscire dal Paese ogni volta che lo desiderano e per il tempo che desiderano, che il coniuge acquisisce pure tutti i diritti di residenza e lavoro e che eventuali figli hanno pieno accesso al sistema scolastico e sanitario. È inoltre molto importante sottolineare che coloro che diventano titolari di questo particolare visto non devono trasferirsi in Australia nell’immediato ma hanno tempo 12 mesi prima di recarsi nel Paese per validare il visto e quindi possono lavorare per preparare lo sviluppo dell’azienda potendo contare sulla massima flessibilità operativa. Infine per coloro che lo desiderano, ma la cosa è facoltativa, dopo quattro anni è anche possibile richiedere la cittadinanza australiana.
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